29 agosto 2013

La frase del giorno - 29 Agosto 2013

"Vorrei che l'Inter arrivasse al livello di perfezione collettiva del Brescello. Ma sarà difficile riuscirci"
Luigi Simoni

28 agosto 2013

27 agosto 2013

Maglie storiche - Fiorentina 1999

La Fiorentina in formato Champions

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La frase del giorno - 27 Agosto 2013

"Il coming out è a discrezione personale, ma è chiaro che il mondo del calcio non è proprio l'ideale per dichiararsi, porterebbe di sicuro dei problemi. Negli stadi c'è molta ignoranza sul tema della diversità, basta vedere come vengono trattati i calciatori stranieri, si immagini che cosa accadrebbe se un giocatore in attività si dichiarasse, quale sarebbe la pressione mediatica sulla squadra, i compagni, l'ambiente"
Antonio Cabrini

26 agosto 2013

1° giornata in pillole

Verona-Milan 2-1 Parte bene il Milan di Allegri che di solito aspettava la seconda giornata per registrare la prima sconfitta in campionato. Quando i rossoneri riusciranno a vincere le prime 3/4 partite, in quella stagione sarà scudetto a punteggio pieno. Preparate le bandiere. Toni in versione Highlander regala una gioia a squadra, tifosi, città e Lega, un vero Padano. 
Sampdoria-Juventus 0-1 La solita Juve degli anni scorsi, solida, cazzuta, ben organizzata e che segna poco. Dire che Tevez lascia subito il segno, vista la difficoltà del suo gol pari a 0,3 mi sembra esagerato ma vedremo in seguito. Una domanda a Delio Rossi: ha intenzione di giocare tutto l'anno senza punte? Considerando che Eder e Gabbiadini hanno sempre fatto la seconda punta...
Inter-Genoa 2-0 Mazzarri auspica pazienza (non il giocatore del Bologna) e l'Inter in effetti ci mette 75' per scardinare la difesa genoana. Vittoria in casa che mancava da aprile (parlavo ancora dell'Inter) contro un Genoa che ritorna sul trend dello scorso anno, ma è già pronta la camionata di nuovi arrivi per gennaio.
Parma-Chievo 0-0 Ah giocavano anche loro?
Livorno-Roma 0-2 De Rossi torna al gol dopo un anno, ecco di cosa parlava al cellulare in panchina Garcia, con dall'altra parte della cornetta Zeman: "Quello con me non segnava manco a pagarlo". Il Livorno avrà vita dura quest'anno mi sa...
Cagliari-Atalanta 2-1 L'Atalanta passa in vantaggio per ben 30'', il tempo che il Cagliari batta a centrocampo e vada a pareggiare. Giocata da Pallone d'oro di Sau per il gol del vantaggio di Cabrera. Per rispetto del pubblico, la grafica televisiva è stata mandata in onda CA - ATA per evitare di scrivere cagate.
Napoli-Bologna 3-0 Lo spettacolo pirotecnico pre-partita per fortuna è stato coronato da una prestazione di forza in campo del Napoli. Hamsik Uber Alles, Callejon gol all'esordio e Bologna inesistente, con una linea difensiva da fare invidia al Milan.
Lazio-Udinese 2-1 Senza curva penalizzata dai cori razzisti e con alle spalle 4 pere prese con la Juve, la Lazio regola l'Udinese, già travolta dal dopo-lavoro ferroviario slovacco in Europa League. Gran gol di Hernanes e portiere dell'Udinese inguardabile in più occasioni. Sarà davvero il nuovo Handanovic?
Torino-Sassuolo 2-0 Ventura cambia modulo e cambia la posizione in campo di Cerci. Cerci gioca lo stesso sull'ala e infatti fa gol come era abituato. Il Sassuolo cambia più di metà squadra rispetto all'anno scorso, non sarà troppo?
Fiorentina-Catania oggi Siccome il 90% dei parrucchieri tifa Catania, partita posticipata al lunedì sera per permettere la trasferta a Firenze.

Maglie storiche - Messico 1994

Campos con il Messico per niente appariscente

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La frase del giorno - 26 Agosto 2013

"Vincere non è importante: è la sola cosa che conti"
Giampiero Boniperti

25 agosto 2013

La frase del giorno - 25 Agosto 2013

"Nei prossimi 150 anni non ci sarà uno come Alessandro Del Piero. Chi vestirà la sua maglia numero 10 dovrà sapere chi l'ha portata, come l'ha portata e comportarsi di conseguenza"
Gigi Buffon

24 agosto 2013

Maglie storiche - Juventus 1996

La Juventus con la maglia blu stellata

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La frase del giorno - 24 Agosto 2013

"Io credo che nella vita le persone debbano dare tutto quello che hanno, poi non c'è scritto da nessuna parte che bisogna sempre far risultato nelle cose"
Roberto Baggio

22 agosto 2013

E io pago!

Siamo alle porte del Campionato e il calciomercato entra nelle battute finali. Qualcuno ancora deve sferrare il colpo decisivo, mentre altri hanno già messo a posto la squadra. Ma chi è che sta dietro a tutte le squadre che supportiamo? Chi sono i presidenti delle squadre di Serie A, che in teoria, dovrebbero tirar fuori i soldi?
Atalanta: Antonio Percassi (2010) - Ex difensore proprio della squadra bergamasca negli anni '70, diventa presidente già nel 1990 subentrando allo storico Cesare Bortolotti, ma si dimette dopo la disastrosa stagione 1993-94, lasciando il posto a Ivan Ruggeri. Rientra alla presidenza nel 2010, sostituendo il figlio di Ivan.
Bologna: Albano Guaraldi (2011) - Geometra e imprenditore edile, arriva in società alla fine del 2010 dopo le disastrose vicende dirigenziali della società felsinea, culminate con il quasi fallimento della gestione Porcedda. Rilevata la società bolognese ne diventa prima consigliere d'amministrazione, poi presidente.
Cagliari: Massimo Cellino (1992) - Imprenditore agricolo cagliaritano, rileva la società sarda dai fratelli Orrù nel 1992 per 16 miliardi di lire. Ha costruito il nuovo centro sportivo Ercole Cellino ad Assemini, il luogo di allenamento del Cagliari. E' stato vicino all'acquisizione anche del West Ham nel 2010. Persona molto scaramantica, si è costruito la fama di mangiallenatori con 36 cambi in panchina in 20 anni. Travolto dalla vicenda dello stadio Is Arenas, viene arrestato. Attualmente il presidente più longevo della squadra rossoblù.

La frase del giorno - 22 Agosto 2013

"Chi sono i 5 migliori giocatori del mondo? Totti, Totti, Totti, Totti e Totti"
Zdenek Zeman

21 agosto 2013

La frase del giorno - 21 Agosto 2013

"Chi affronta la Roma non sa mai cosa si aspetta, anche perché i primi a non saperlo siamo proprio noi"
Rudi Völler

20 agosto 2013

Io che non vivo più di un'ora senza Twit

Finalmente possiamo dirlo: anche i social network sono definitivamente sbarcati nel mondo del calcio. Anche in Italia il super dominio di Facebook è stato in parte raggiunto da Twitter e sono soprattutto i giocatori e i VIP in generale ad aver in qualche modo contribuito in maniera sostanziosa. Adesso tutti twittano pubblicamente, o almeno per i loro follower (come si dice in gergo), i fatti loro, le foto, le lamentele, le faccine. A differenza di Facebook, su Twitter tutti possono vedere tutto, tutti possono seguire tutti, senza chiederne l'amicizia. Ed è così che per esempio nascono i tormentoni lanciati dai vari hashtag #, o per esempio si generano delle topiche che fino a 5 anni fa sembravano impensabili. Come tutti i tocchi di modernità, ci sono sempre le controindicazioni: se siete un VIP, quindi una persona facoltosa, evitate di twittare date di partenza e di arrivo dalle vacanze, perchè anche i ladri usano Twitter.

La frase del giorno - 20 Agosto 2013

"La prima volta che Scirea stette in ritiro con me, a Lisbona con l'under 23, dissi che un ragazzo così era un angelo piovuto dal cielo. Non mi ero sbagliato. Ma lo hanno rivoluto indietro troppo presto"
Enzo Bearzot

14 agosto 2013

Le canzoni del calcio - E' goal (1984)

Uno dei più grandi cantautori italiani, Edoardo Bennato, dedica questa sua canzone alla parabola calcistica del goal. Precede di qualche anno la più celebre colonna sonora dei Mondiali di calcio Italia '90, ma la passione calcistica c'è sempre stata, anche in musica.



La frase del giorno - 14 Agosto 2013

"Mi te digo cossa far, ma dopo in campo te ghe va ti"
Nereo Rocco

12 agosto 2013

Le canzoni del calcio - Marmellata #25 (2005)

La canzone di Cesare Cremonini parla di un ragazzo lasciato dalla propria ragazza. Travolto dai ricordi della presenza della sua ex e delle domeniche passate insieme, si lascia andare anche ai ricordi sportivi di quelle domeniche in cui anche le giocate di Baggio e le curve di Senna illuminavano le giornate. Da quando poi lo hanno lasciato la sua ex, Baggio si è ritirato e Senna... non c'è più, effettivamente non è più domenica.



La frase del giorno - 12 Agosto 2013

"Io ai miei capelli ci tengo. Anche in campo. Anche se gioco sotto a un temporale. Anche se corro in mezzo alle raffiche di vento. Tutti, persino i compagni di squadra e anche mia moglie mi chiedono come faccio a finire la partita sempre pettinato. La verità è che curo molto la testa."
Javier Zanetti

11 agosto 2013

Le canzoni del calcio - Ala sinistra (2009)

Il gruppo combat folk Casa del Vento ha dedicato questa canzone al bomber livornese Cristiano Lucarelli, con ovvi riferimento alla sua fede politica. Lucarelli ha partecipato anche nel video della canzone.



La frase del giorno - 11 Agosto 2013

"Messi è da Playstation"
Zlatan Ibrahimovic

10 agosto 2013

Le canzoni del calcio - Baggio Baggio (2001)

Una canzone dedicata al Divin Codino, idolo calcistico in Italia e soprattutto per i tifosi rossoblu, avendo incantato anche Bologna. Scritta da Lucio Dalla e inclusa nell'album Luna Matana.


La frase del giorno - 10 Agosto 2013

"Diventai milanista perché da piccolo trovai un giorno per terra il portafoglio di mio nonno. Lo aprii e vidi le foto ingiallite di padre Pio e Gianni Rivera, che io non conoscevo, non sapevo chi fossero. Lo chiesi a mio nonno e lui mi spiegò: uno fa i miracoli, l'altro è un popolare frate pugliese"
Diego Abatantuono

09 agosto 2013

Le canzoni del calcio - Vavà Didì Pelè (1963)

Vavà era il meno dotato tecnicamente, ma suppliva a questa carenza con la sua generosità ed il coraggio. Il senso della posizione e la grande sintonia con Didì gli consentivano di capitalizzare al meglio la sua indole da gran finalizzatore. Didì era il registra, che sfornava prodezze tecniche come le sue proverbiali punizioni a foglia morta, il fuoriclasse che sfornava assist millimetrici e che inventava azioni impossibili. Pelè non era ancora O rey, ma un diciassettenne molto promettente dotato di un ottimo bagaglio tecnico e una spiccata vena realizzativa, tanto da esser ritenuto dai giornalisti dell'epoca considerato l'allievo del Maestro Didì. In quel 4-2-4 verdeoro schierato da Feola nel mondiale svedese del 1958 c'era anche Garrincha. Al tempo stesso claudicante ed imprendibile, con quella finta sempre uguale e sempre diversa: la fascia destra  era una bella gatta da pelare per i rocciosi terzini quando il pettirosso aveva palla al piede.
Ai 'Tre brasiliani neri neri come tre chicchi di caffe' il Quartetto Cetra dedica questa canzone:



La frase del giorno - 9 Agosto 2013

"Segnare il gol numero numero 200 con la Juve. Segnarlo contro il Frosinone. Ed essere orgoglioso di averlo segnato contro il Frosinone, in serie B"
Alessandro Del Piero

08 agosto 2013

Il 9 e il 10

La cabala nel nostro paese ha sempre avuto un ruolo fondamentale, figuriamoci in ambito calcistico, dove spesso la fortuna o la superstizione la fanno da padroni. Pertanto rivestono un ruolo quasi fondamentale i numeri di maglia indossati dai giocati. Riva giocò sempre con l'11 e si ruppe la gamba in Nazionale indossando la 9 per esempio.
Una volta i numeri di maglia andavano dall'1 all'11 e generalmente il numero identificava il ruolo ricoperto dal giocatore (a seconda delle filosofie di gioco o dei paesi), salvo qualche eccezione come il 14 di Crujiff e il 13 di Muller: l'1 al portiere, 2 e 3 terzini destro e sinistro, 4 mediano, 5 e 6 difensori centrali, 7 e 11 ala destra e sinistra, 8 il centrocampista centrale, 9 la punta, 10 il fantasista. In Italia dalla stagione 1995/96 si è iniziato ad assegnare i numeri in maniera fissa per tutta la stagione, come già avveniva all'estero. Una mossa di marketing per vendere le magliette personalizzate dei giocatori, così che ognuno potesse avere la maglia col nome del suo campione preferito.

La frase del giorno - 8 Agosto 2013

"Di questi tempi non si può più parlare con gli arbitri. Se dici qualcosa ti ammoniscono, se non dici nulla ti espellono per l'insolenza di tacere"
John "Jack" Charlton

07 agosto 2013

Re Gica, il Maradona dei Carpazi

di Fabio Freez
Nel 1965, in un piccolo borgo della campagna romena nasce Gheorghe, il più piccolo dei fratelli della famiglia Hagi.  Qui inizia a dare i primi calci: dapprima con un pallone fatto con una vescica di porco, poi con un pallone creato dal nonno con delle crine di cavallo. Dovrà aspettare sei anni per ricevere in dono da sua madre un pallone di gomma.
Nell'aprile 1975, a 10 anni, ha il primo contatto col il calcio vero nella squadra della sua città, il settore giovanile del Farul Constanza e sette anni piu tardi debutta in Divizia A. Già a 18 anni il promettente Gica indossa la maglia Tricolorii della nazionale rumena e, solo due anni più tardi, il 16 ottobre 1985 ne diviene il capitano. Dapprima destinato alla Dinamo Craiova, diventa invece una colonna dello Sportul Studentesc di Bucarest dove colleziona 65 goal in 107 presenze. Le sue prestazioni fanno gola alla neo-campione d'Europa Steaua Bucarest, squadra in cui rimane fino al 1989 vincendo 5 trofei nazionali ed arrivando in finale di Coppa Campioni contro il Milan nel 1989. Sempre nel 1989, la rivista italiana 'Guerin Sportivo' lo premia col titolo di giovane più promettente, il giovane talento non dorme sugli allori ed il 1990 rappresenta l'anno di conferma a livello internazionale: il 'Maradona dei Carpazi' porta la Romania agli ottavi di finale nel Mondiale di calcio e debutta con la maglia del Real Madrid.

La frase del giorno - 7 Agosto 2013

"Ho insegnato al Milan come si gioca a calcio"
Silvio Berlusconi

06 agosto 2013

Le canzoni del calcio - Soli al bar (1996)

Il brano cantato al Festival di Sanremo del 1996 da Aleandro Baldi e Michele Guerzoni racconta della solitudine di un uomo che vive all'ombra della società, rubando di nascosto le emozioni sospese che si possono ritrovare in un bar, dal calore di una persona che si era seduta nello stesso posto poco prima, all'impronta delle labbra su un bicchiere usato da qualcuno. Mentre il mondo intorno a lui va avanti ed essendo domenica qualcuno si chiede: "ma a Milano la Juve che fa?".



La frase del giorno - 6 Agosto 2013

"Io odio la Sampdoria e non perdo occasione per ribadirlo"
Franco Scoglio

05 agosto 2013

Le canzoni del calcio - Cuore azzurro (2006)

La canzone dei Pooh è stata scritta per beneficienza ai bambini della Sierra Leone ed è stata incisa anche con la partecipazione dei giocatori della Nazionale azzurra, poi campione del mondo in Germania.



La frase del giorno - 5 Agosto 2013

"Il calcio non è come il ciclismo. Nel calcio non esiste la discesa, c'è solo la salita"
Maurizio Ganz

02 agosto 2013

01 agosto 2013

Sul dischetto coi guanti

Sono pochi, pochissimi, nella storia del calcio i portieri che si sono contraddistinti per aver segnato un gol. Ma qui non parliamo di gol 'alla disperata', in una mischia all'ultimo minuto di recupero per cercare il gol della speranza; parliamo proprio di quei portieri che quasi abitualmente si presentano sul dischetto a sfidare il loro collega avversario. Lo spunto lo prendiamo proprio dalla partita amichevole del torneo di ieri, l'Audi Cup di Monaco di Baviera, in cui durante gli effettivi 90 minuti di gioco si è realizzato il duello in stile Sfida all'OK Corral. Durante Bayern Monaco-San Paolo infatti, in seguito a un rigore assegnato ai brasiliani, ha visto affrontarsi sul dischetto i due estremi difensori, portiere contro portiere, uno dei due però nei panni di rigorista. Ieri è toccato a Rogerio Ceni, il portiere-rigorista, contro Manuel Neuer, il portiere-portiere. Per la cronaca stavolta è andata male al rigorista, che si è fatto parare la conclusione, ma Rogerio Ceni ci ha già abituato alle realizzazioni, avendo segnato in carriera ben 110 gol tra rigori e punizioni, tutti messi a segno con la sua squadra di club, il San Paolo.

La frase del giorno - 1 Agosto 2013

"Dopo la letteratura e l'eros, il calcio è uno dei grandi piaceri"
Pier Paolo Pasolini