Uno dei primi veri gruppi di ultras d'Italia è la Fossa dei Leoni, storica tifoseria del Milan, fondato nel 1968 da Umberto Calza. Fu fondato insieme a un gruppo di ragazzini che avevano la rampa 18 dello stadio San Siro come ritrovo e come unici elementi distintivi, una maglia del milan e un sacchetto di coriandoli. Il nome FdL deriva dal soprannome di un vecchio campo usato dal Milan in allenamento, prima di trasferirsi a Milanello, che ricorda lontanamente la fossa dei leoni del Colosseo o delle arene storiche romane durante il periodo delle persecuzioni dei primi cristiani. Quando poi nel 1972 il regista Mario Monicelli girò il film L'armata Brancaleone, il gioco fu presto fatto: l'assonanza del nome del protagonista col nome della tifoseria e un motivetto orecchiabile usato come canto di battaglia dall'Armata nel film, fanno sì che anche la FdL abbia il suo inno "Leoni armati stiam marciando siam la Fossa dei Leon...dei leon.. leon.. leon... leon... leon... siam la Fossa dei Leon! Sangue! Violenza! Fossa dei Leoni!".
Storicamente la FdL è sempre stato un gruppo legato politicamente agli ambienti di sinistra, in pieno stile casciavìt, soprannome dei primi seguaci provenienti dalla fascia operaia della squadra rossonera. Il legame politico era manifestato con un grande bandierone che sventolava nella Curva Sud dello stadio, raffigurante il volto di Ernesto Che Guevara. Questo gruppo ha fatto un po' da capostipite e da modello per tutti i successivi gruppi di ultras italiani che si sono via via formati ed è entrato anche nella memoria collettiva anche grazie ad alcuni film che ne hanno incentrato le proprie trame, come per esempio Eccezziunale Veramente del 1972, con Diego Abatantuono nei panni proprio di Donato, il Ras della Fossa.
Tra il 1975 e il 1977, in seguito ad alcuni disordini con la polizia italiana, il gruppo cambiò il nome in "Inferno Rossonero". Dal 1985, insieme alle Brigate Rossonere e ai Commandos Tigre del primo anello della Curva Sud, venne creata un'alleanza di gruppi di tifosi che per 20 anni ha diretto il tifo organizzato del Milan. Proprio da questa alleanza, nascerà nel 2010 una unica organizzazione di tifosi denominata più semplicemente Curva Sud Milano che sfrutta a tutt'oggi le vecchie sedi di ritrovo delle BRN.
La storia della mitica FdL invece si conclude clamorosamente il 17 novembre del 2005, 20 anni esatti dopo la creazione dell'alleanza di cui si parlava in precedenza. L'antefatto dello scioglimento della Fossa è una partita di campionato tra Milan e Juventus del 29 ottobre precedente, durante la quale un gruppo di tifosi bianconeri rubò uno striscione della FdL, azione considerata disonorevole da qualsiasi gruppo ultras e che avrebbe portato inesorabilmente allo scioglimento del gruppo derubato. In realtà si dice che lo scioglimento sia legato più a questioni "politiche" che "morali", in quanto si parla di una richiesta di intervento della DIGOS, da parte dei tifosi della Fossa, con l'obiettivo di recuperare tale striscione. Questa richiesta di intervento ha sollecitato gli altri gruppi di tifosi a chiedere alla FdL l'autoscioglimento per un comportamento non conforme con le logiche degli ultras.
Sul sito della Fossa, un tempo campeggiavano foto di San Siro e delle stupende coreografie create negli anni. Oggi troviamo semplicemente il testo dell'annuncio dello scioglimento:
Non abbiamo voluto scrivere un comunicato in merito alla vicenda di milan juve perchè in queste occasioni non siamo soliti rispondere con questi mezzi, anche questa volta non faremo alcuna comunicazione sui fatti, ci limitiamo solo a dire che un'esposizione di parte e di comodo puo' arrivare a far presupporre anche la piu' ignobile delle infamie, pur di accreditarsi una posizione di vantaggio, ma un'accusa ha bisogno di riscontri oggettivi e pertinenti, non puo' essere ambigua od evasiva perchè altrimenti è delazione.
Questa storia ha posto in evidenza punti di vista ormai inconciliabili all'interno della nostra curva e dopo avere discusso e riscontrato divergenze incolmabili ed insanabili, siamo giunti all'amara ma orgogliosa decisione di scioglierci e chiudere così la meravigliosa avventura della Fossa dei Leoni. Non è nostra intenzione utilizzare questo comunicato per difenderci dalle accuse mosseci, perchè siamo certi che chi ha avuto l'onore di conoscere o di scontrarsi con la Fossa dei Leoni non puo' nemmeno immaginare che qualcuno possa essersi reso responsabile di cio che ci viene addebitato. Per 38 anni tutti i ragazzi che hanno fatto parte della Fossa dei Leoni hanno condiviso con essa i valori e lo spirito dei fondatori, li hanno portati avanti con passione, con dedizione ed una convinzione ineguagliabile, per tutte le generazione succedutesi e mantenendo tra esse un filo conduttore senza interruzioni di sorta.
Questa storia ha posto in evidenza punti di vista ormai inconciliabili all'interno della nostra curva e dopo avere discusso e riscontrato divergenze incolmabili ed insanabili, siamo giunti all'amara ma orgogliosa decisione di scioglierci e chiudere così la meravigliosa avventura della Fossa dei Leoni. Non è nostra intenzione utilizzare questo comunicato per difenderci dalle accuse mosseci, perchè siamo certi che chi ha avuto l'onore di conoscere o di scontrarsi con la Fossa dei Leoni non puo' nemmeno immaginare che qualcuno possa essersi reso responsabile di cio che ci viene addebitato. Per 38 anni tutti i ragazzi che hanno fatto parte della Fossa dei Leoni hanno condiviso con essa i valori e lo spirito dei fondatori, li hanno portati avanti con passione, con dedizione ed una convinzione ineguagliabile, per tutte le generazione succedutesi e mantenendo tra esse un filo conduttore senza interruzioni di sorta.
Queste sono state le nostre fortune, le nostre forze e le nostre conquiste e tutti noi anche oggi, in un giorno che mai avremmo immaginato, dobbiamo essere felici, orgogliosi e fieri d' avervi fatto parte, perchè oggi finisce la storia della Fossa dei Leoni ma rimangono vivi e saldi dentro ciascuno di noi quei valori e quello spirito che sempre ci hanno contraddistinto.
Grazie a tutti.
Nessun commento :
Posta un commento