Mancini; Codispoti, Consagra, Grandini, Matrecano; Barone, Picasso, Shalimov; Baiano, Signori, Rambaudi. (Petrescu, Kolyvanov) All.: Zeman.
Il Foggia di Zeman si schiera con il consueto modulo preferito dall'allenatore boemo: il 4-3-3. La squadra ha un'età media piuttosto bassa (22,31 anni) e schiera il giovane terzino destro rumeno Dan Petrescu, a centrocampo il regista Onofrio Barone e il russo Igor Shalimov. In attacco il tridente è di pura velocità: Rambaudi e Signori (che poi fecero fortuna alla Lazio) supportati da Ciccio Baiano.
Appena promosso in Serie A, nella stagione 1991/92 il Foggia di Zeman si mette subito in mostra ottenendo un inaspettato 9° posto in campionato. Devo ammetterlo che è stata dura scegliere tra questo Foggia e il Foggia 1993/94 di Di Biagio, Biagioni e Roy che sfiorò la qualificazione in Coppa Uefa. Ma ho scelto questo come precursore di una squadra che ha comunque sorpreso e che ha lanciato ragazzi che sarebbero diventati più o meno protagonisti del calcio italiano. La mano del boemo, sulla panchina pugliese dal 1989, si vede anche in Serie A e i risultati sono in perfetto stile Zemanlandia: a fine campionato il Foggia ha il secondo miglior attacco (58) dietro al Milan Campione d'Italia e la seconda peggior difesa (58), dietro l'Ascoli fanalino di coda, differenza reti 0. Baiano chiude al terzo posto in classifica Cannonieri con 16 reti, dietro Van basten e Baggio e davanti a Careca e Batistuta (all'esordio). Signori ne fa 11 e Shalimov e Rambaudi ne fanno 9 a testa.
Il pareggio per 1-1 alla prima giornata contro l'Inter promette bene per il prosieguo della stagione. Si susseguono poi risultati altalenanti e rocamboleschi, come la vittoria per 4-1 nel derby col Bari alla 9° giornata, la sconfitta per 3-2 con l'Atalanta, il 3-3 a Napoli, la sconfitta per 5-2 a Roma con la Lazio, il 4-1 in casa della Juve, il 3-3 con la Fiorentina. Il finale di stagione è a dir poco scoppiettante: 28° giornata, a Bergamo l'Atalanta passa in vantaggio ma il Foggia ribalta totalmente la situazione e si porta addirittura sull'1-4 a 20' minuti dalla fine. Ma le sorprese non finiscono perchè Carlo Cornacchia, di professione difensore, con 3 colpi di testa pareggia i conti in 14', 4-4 il risultato finale. La giornata successiva al Pino Zaccheria arriva il Verona di Liedholm. Quasi per vendicare la tremenda debacle della domenica precedente, doppio Rambaudi e triplo Baiano firmano il 5-0.
Il campionato chiude col botto. Alla 34° e ultima di campionato, a Foggia è ospite il Milan del trio olandese, già Campione. I rossoneri lombardi si portano in vantaggio con Maldini, ma Signori e Baiano ribaltano il risultato a fine primo tempo: 2-1. Complice la stanchezza di una stagione comunque esaltante, complice la deconcentrazione di fine campionato, ma il risultato finale è 2-8. Il Milan segna 6 gol ai rossoneri pugliesi solo nel secondo tempo. Zeman nel dopopartita dichiarerà di essersi vergognato per la prestazione, ma si sa che in fondo queste partite sono un suo modo, volente o nolente, per regalare emozioni.
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