05 settembre 2013

Gli anarchici bianconeri di Istanbul

La più famosa tifoseria di una delle squadre più celebri di Istanbul e della Turchia in generale, il Besiktas, è quella denominata Beşiktaş Çarşı Grubu o più semplicemente Çarşı. La loro posizione sugli spalti è un po' insolita, perchè a differenza degli altri i Çarşı non stanno in curva, bensì in tribuna, la tribuna coperta Kapali dello stadio Inonu di Istanbul. In Turchia e per i più esperti di calcio, questa tifoseria è famosa per il suo attivismo politico, sociale e per le coreografie e i cori. Il loro motto più celebre è "Çarşı, her şeye karşı!", ossia "Çarşı contro tutti!", giusto per mettere le cose in chiaro fin da subito. Già dal simbolo infatti, si possono intuire le chiare influenze legate al mondo anarchico e le simpatie politiche per i partiti politici di sinistra. Si definiscono antifascisti, antisessisti, antirazzisti, pluralisti ed ecologisti, tra i protagonisti delle proteste di piazza che hanno colpito la Turchia nel 2013. Dichiararono lo scioglimento il 27 maggio del 2008, anche se già il 21 agosto dello stesso anno un gruppo di tifosi si riunì in nome del gruppo, fino ad arrivare appunto alle proteste in strada contro ErdoganIl nome di questa tifoseria ha delle origini piuttosto curiose: Çarşı infatti significa mercato, il Bazaar.
Negli anni '80, i tifosi del Besiktas, un quartiere della Istanbul europea del centro in riva al Bosforo, si ritrovavano solitamente nei pressi di un mercato. Il fatto di passare la maggior parte del loro tempo libero lì e spesso dedicandolo alla loro squadra del cuore, ha fatto sì che nel 1982, alcuni di loro decisero di fondare l'attuale gruppo di tifosi. Più che considerarsi un gruppo di tifosi, i membri del Çarşı stesso preferiscono identificare in questa parola uno stile di vita, più che un insieme di persone.
I supporter del Çarşı si differenziano dagli altri tifosi del Besiktas e hanno anche i loro propri tesserini identificativi. Non hanno una struttura organizzativa omogenea, in quanto sono un perfetto mix di origini culturali, politici, razziali differenti, completamente integrate fra di loro. Nei giorni delle partite, il Besiktas Çarşı, il mercato, si tinge completamente di bianconero. Poi l'onda di tifosi marcia verso lo stadio Inonu, con tanto di carosello davanti al Palazzo Dolmabahce, storico edificio dell'Impero Ottomano e residenza di Ataturk, primo presidente della Repubblica Turca. 
In riferimento alla vena anarchica del gruppo, il loro simbolo riprende la "A" anarchica, modificandola leggermente, in quanto risulta più allungata di quella realmente utilizzata dai gruppi anarchici. Questa lettera simboleggia inoltre lo spirito ribelle di questo gruppo di tifosi, che in turco si dice per l'appunto "Asi Ruh". Nerl 2008, durante una serata di gala giornalistica, Alen Markaryan, il capogruppo dei Çarşı, con una lettera dichiarò lo scioglimento del gruppo in seguito alle polemiche sull'appartenenza al gruppo che prevalicavano l'affetto per la squadra stessa. Nonostante lo scioglimento ufficiale, come detto, alcuni supporter continuarono a vivere in nome dello spirito Çarşı. Nel 2013, durante gli scontri di piazza, alcuni membri del gruppo acquistarono una macchina scavatrice per rispondere agli attacchi della polizia, che venivano effettuati anche con dei cannoni ad acqua. Quando si dice stile di vita...



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