Vitor Baìa; Nuno Valente, Carvalho, Jorge Costa, Ferrerira; Maniche, Costinha, Pedro Mendes, Deco; Derlei, Carlos Alberto. (Bosingwa, Ricardo Costa, Alenichev, McCarthy) All.: Mourinho.
Il Porto di Mourinho gioca con un classico 4-4-2 a diamante con Deco vertice alto. Non è una squadra con nomi altisonanti, ma come di lì a breve il calcio capirà, Mourinho è un motivatore fenomenale e farà successo in tutto il mondo.
La squadra che si presenta alla stagione 2003/2004 non è senza dubbio una sorpresa, essendo la detentrice della Coppa Uefa, ma certo la competizione più importante d' Europa, se non del mondo, è tutt'altra cosa. Sconfitta dal Milan in estate per la Supercoppa Europea affronta il girone di Champions avendo avversarie come Real, Olympique Marsiglia e Partizan Belgrado. Il Porto perde solo l'andata in casa (unica sconfitta in tutto il torneo) col Real di Figo, Zidane, Ronaldo e Casillas, riuscendo a pareggiare 1-1 al ritorno. Si qualifica comunque agevolmente al secondo posto nel girone, passando pertanto alla fase eliminatoria successiva ed eliminando il Marsiglia (retrocessa in Coppa Uefa e finalista).
Ma la vera svolta del Porto sono gli Ottavi di Finale: l'avversario è il Manchester United. All'andata i lusitani si impongono 2-1 con la doppietta di McCarthy, ma il gol subito fa ben sperare i Red Devils per il match di ritorno. Come per l'andata, il beniamino della nazionale portoghese Cristiano Ronaldo è in panchina (entrerà a un quarto d'ora dalla fine e verrà sostituito poco dopo), ma nonostante tutto il gol di Scholes fa capire l'andamento della partita. Quando ormai le speranze del passaggio del turno sembrano svanite ecco che arriva il colpo a sorpresa: tempo scaduto, punizione dal limite per il Porto. La parata di Howard è alquanto incerta (come del resto la sua militanza nello United) e c'è il tap-in vincente di Costinha.
Il Porto va ai Quarti col Lione di Juninho, Malouda e Elber. I transalpini fino a quel momento avevano fatto più che bene, vincendo il girone davanti al Bayern. 2-0 in casa e 2-2 a Lione e il Porto passa il turno. In Semifinale ad aspettarli c'è il Deportivo che ha fatto fuori il Milan per 4-0, dopo aver perso 4-1 all'andata. I match precedenti però non hanno riscontro in questa doppia sfida, che viene decisa solo da un rigore di Derlei nel match di ritorno a La Coruna.
Come si preannuncia anche per l'Europeo in estate (Grecia campione), il 2004 è un anno piuttosto particolare. la Finale di Champions League è Porto-Monaco, una partita tra due outsiders. La squadra di Deschamps che annovera in rosa Roma, Prso, Giuly, Adebayor e Morientes ha eliminato il Real ai Quarti con un rocambolesco 5-5 complessivo (gol fuori casa) e il Chelsea in semifinale 5-3 (3-1, 2-2). La Finale si preannuncia una aprtita aperta. Ma qui viene fuori la classe di Mourinho e il suo Porto sgretola con un secco 3-0 i monegaschi a Gelsenkirchen. Per la seconda volta nella sua storia il Porto è Campione d'Europa, dopo la vittoria ai tempi di Madjer. Mourinho lascerà la panchina lusitana a fine stagione in direzione Chelsea e verrà sostituito da Delneri (???), sostituito a sua volta prima che cominci il campionato. Vincerà ancora la successiva Intercontinentale (Quaresma espulso ai rigori!) con un'altra outsider, lato sudamericano, come l'Once Caldas (prima volta campione di Libertadores). Che annata questo 2004...
Scopri gli articoli delle altre squadre nella sezione Ricordati di me
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