Walter Novellino (all'anagrafe Alfredo Walter Amato Lenin), attuale allenatore del Modena ed ex di Torino, Napoli e Sampdoria tra le altre, era un centrocampista offensivo, talvolta mezzapunta, talvolta ala, che raggiunse il picco massimo della sua carriera nel Milan. Durante la sua breve e giovane esperienza nel Torino con il quale esordisce in Serie A a 19 anni, venne soprannominato da Giorgio Ferrini Monzòn, come il pugile, sia per la somiglianza fisica, che per la tenacia. Lo possiamo considerare il classico giocatore tutto genio e sregolatezza, abile nel dribbling e spesso testa calda.
Sboccia calcisticamente in maniera definitiva nello storico Perugia di Ilario Castagner, risultando uno dei migliori centrocampisti del campionato e guadagnandosi la convocazione in Nazionale. Acquistato dal Milan nell'anno dello scudetto della stella, si ritrova a giocare come seconda punta, in quanto alter ego di Gianni Rivera. Al Milan è protagonista nel bene e nel male, dalla retrocessione in seguito ai dissidi con Radice alla rinascita del Diavolo. Chiude la carriera scendendo in B, ripassando anche da Perugia, da dove comincerà a muovere i primi passi anche da allenatore.
Carriera da giocatore (fonte Wikipedia):
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