Nome originale: Stadio Comunale
Città: Bologna
Inaugurazione: 1927
Dimensioni: 105 x 68
Capienza: 38.279
Squadra: Bologna F.C.
Partite da ricordare: San Marino-Inghilterra 1-7 (1993)
Nel 1925, per volere di Re Vittorio Emanuele III e Leandro Arpinati, vice-segretario del P.N.F., cominciarono i lavori per dare alla città di Bologna un impianto sportivo di tutto rispetto. L'inaugurazione dello stadio, chiamato al tempo "Littoriale", nel 1926, avvenne alla presenza di Benito Mussolini. In quello stesso giorno, un attentato al Duce fu sventato davanti allo stadio, finito con l'uccisione dell'aggressore Anteo Zamboni. La prima partita ospitata al Littoriale fu la sfida tra la nazionale italiana e quella spagnola di Zamora (a cui verrà intitolato il trofeo di portiere meno battuto della Liga) con la vittoria degli azzurri per 2-0, se non altro un buon inizio almeno dal punto di vista calcistico.
Strutturalmente parlando, si tratta di uno stadio costruito in muratura, caratterizzato da mattoni rossi esterni e una torre, la Torre Maratona che campeggia la tribuna. Il campo è accerchiato da una pista di atletica perfettamente omologata a 8 corsie. Restò per gran parte di inizio Novecento uno degli stadi più grandi e moderni, con i suoi 50.000 posti, tanto da diventare anche lo stadio del Bologna ed essere scelto per ospitare i Mondiali del 1934.
In questo stadio il Bologna vinse ben 5 scudetti, sotto la carica del presidente Renato Dall'Ara tra il 1934 e il 1964, trasformando il Bologna ne "lo squadrone che tremare il mondo fa", con giocatori del calibro di Bulgarelli, Haller, Nielsen e Pascutti, guidati da Fulvio Bernardini. In realtà gli scudetti vinti dal Presidente sarebbero solamente 4, visto che morì a 3 giorni dal celebre spareggio con l'Inter, poi vinto dai felsinei per 2-0. Nel 1983, in suo onore, il Comune di Bologna decise di intitolare lo stadio al defunto presidente dei successi, che pertanto si trasformò da "Comunale", come era stato ribattezzato dopo la guerra, a "Renato Dall'Ara".
I lavori per Italia '90 lo ridussero notevolmente di dimensioni, arrivando a quelle attuali, ma gli diedero una ripulita in termini di restyling. Nel 2009, in seguito alla scomparsa dello storico capitano Giacomo Bulgarelli, la Curva Nord Andrea Costa cambiò nome in Curva Bulgarelli. Durante la kermesse mondiale ospitò le partite del girone della temibile Jugoslavia, prestandosi spesso però negli anni, ad altri avvenimenti sportivi e non legati a musica, rugby, football americano, atletica leggera e persino pugilato. Ospitò anche partite di nazionali diverse da quella azzurra, come la Bosnia (per inagibilità dello stadio di Sarajevo) o San Marino per dar maggior capienza di spettatori. Proprio in occasione di San Marino-Inghilterra del 1993, partita valida per le qualificazioni a USA '94, si registrò un record: venne segnato il più veloce gol di sempre della storia delle nazionali di calcio, dopo appena 8,3". Lo segnò Davide Gualtieri e lo segnò proprio San Marino.
Strutturalmente parlando, si tratta di uno stadio costruito in muratura, caratterizzato da mattoni rossi esterni e una torre, la Torre Maratona che campeggia la tribuna. Il campo è accerchiato da una pista di atletica perfettamente omologata a 8 corsie. Restò per gran parte di inizio Novecento uno degli stadi più grandi e moderni, con i suoi 50.000 posti, tanto da diventare anche lo stadio del Bologna ed essere scelto per ospitare i Mondiali del 1934.
In questo stadio il Bologna vinse ben 5 scudetti, sotto la carica del presidente Renato Dall'Ara tra il 1934 e il 1964, trasformando il Bologna ne "lo squadrone che tremare il mondo fa", con giocatori del calibro di Bulgarelli, Haller, Nielsen e Pascutti, guidati da Fulvio Bernardini. In realtà gli scudetti vinti dal Presidente sarebbero solamente 4, visto che morì a 3 giorni dal celebre spareggio con l'Inter, poi vinto dai felsinei per 2-0. Nel 1983, in suo onore, il Comune di Bologna decise di intitolare lo stadio al defunto presidente dei successi, che pertanto si trasformò da "Comunale", come era stato ribattezzato dopo la guerra, a "Renato Dall'Ara".
I lavori per Italia '90 lo ridussero notevolmente di dimensioni, arrivando a quelle attuali, ma gli diedero una ripulita in termini di restyling. Nel 2009, in seguito alla scomparsa dello storico capitano Giacomo Bulgarelli, la Curva Nord Andrea Costa cambiò nome in Curva Bulgarelli. Durante la kermesse mondiale ospitò le partite del girone della temibile Jugoslavia, prestandosi spesso però negli anni, ad altri avvenimenti sportivi e non legati a musica, rugby, football americano, atletica leggera e persino pugilato. Ospitò anche partite di nazionali diverse da quella azzurra, come la Bosnia (per inagibilità dello stadio di Sarajevo) o San Marino per dar maggior capienza di spettatori. Proprio in occasione di San Marino-Inghilterra del 1993, partita valida per le qualificazioni a USA '94, si registrò un record: venne segnato il più veloce gol di sempre della storia delle nazionali di calcio, dopo appena 8,3". Lo segnò Davide Gualtieri e lo segnò proprio San Marino.
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