C'era una volta un giocatore di calcio, uno di quelli bravi, ma non abbastanza bravi da essere ricordati alla stregua dei vari Maradona, Cruijff o Di Stefano. Questa è la storia di Paco, un ragazzotto della cordigliera, bassino (171 cm) e corpulente ma veloce. Tanto veloce, quasi imprendibile, grazie anche al suo baricentro basso, ma soprattutto dotato di una tecnica e una potenza di tiro eccellenti. Riesce a fare i 100 m in 11 secondi, un Gareth Bale d'altri tempi insomma.
Comincia a giocare dalle sue parti, nel Nord del paese vicino alle montagne. La squadra che lo lancia non ha certo l'appeal delle squadre migliori del paese ma una stagione sola basta per farsi notare da quelli che contano e già nel 1953 a quel giovanotto si presenta l'occasione della vita, lo attende il grande salto. L'amore con la sua nuova squadra sboccia quasi subito e nonostante gli appena 20 anni e un periodo storico non proprio dei migliori per il suo paese, ne diventa presto un titolare inamovibile.
Comincia a giocare dalle sue parti, nel Nord del paese vicino alle montagne. La squadra che lo lancia non ha certo l'appeal delle squadre migliori del paese ma una stagione sola basta per farsi notare da quelli che contano e già nel 1953 a quel giovanotto si presenta l'occasione della vita, lo attende il grande salto. L'amore con la sua nuova squadra sboccia quasi subito e nonostante gli appena 20 anni e un periodo storico non proprio dei migliori per il suo paese, ne diventa presto un titolare inamovibile.
Il ragazzo gioca sulla sinistra, come ala o come esterno di attacco nel tridente offensivo. Corre, supera tutti in velocità, dribbla, segna e vince con il suo 11 stampato sulle spalle di una maglietta bianca. Vince tanto, vince tutto quello che si può vincere. Eppure quando si ha una squadra ricca di fenomeni è dura essere il vero protagonista se sulla bocca di tutti ci sono quasi sempre i nomi degli altri, che siano argentini, francesi o ungheresi. Nel 1962, Paco diventa il capitano della Ye-yè, il nome dato alla sua squadra, una squadra fatta di ragazzotti giovani e appassionati dei Beatles e che canticchiando She loves you yeah yeah battono chiunque gli si presenti davanti, vestiti di bianco. Paco conquista la fascia da capitano della sua squadra dopo 9 anni; quella fascia che lo identifica come il simbolo della squadra se la tiene stretta per altri 9 anni, fino alla sua ultima partita, nel 1971. 18 anni di calcio, una bacheca piena di trofei e un almanacco sui record di questo sport che ripete il suo nome in continuazione. Ma allora chi è Paco?
E' il calciatore che ha vinto più coppe dei campioni di tutti (6), giocandoci per 15 stagioni consecutive.
E' il calciatore che ha disputato più finali di coppa campioni di tutti (8).
Il suo nome completo è Francisco Gento Lopez. Detto Paco, il capitano della Ye-yè. 602 presenze e 182 gol nel Real Madrid.
- 12 campionati vinti
- 2 coppe nazionali
- 6 coppe dei campioni
- 1 coppa intercontinentale
E' il calciatore che ha vinto più coppe dei campioni di tutti (6), giocandoci per 15 stagioni consecutive.
E' il calciatore che ha disputato più finali di coppa campioni di tutti (8).
Il suo nome completo è Francisco Gento Lopez. Detto Paco, il capitano della Ye-yè. 602 presenze e 182 gol nel Real Madrid.
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