Calcio scaramantico - La doppia maglia di Preud'homme

Il portiere belga Michel Preud'homme era solito indossare sempre la maglia dello Standard Liegi, la sua prima squadra, sotto la divisa di gioco del momento (ha militato anche in Benfica, Mechelen e nazionale belga). Ha abbandonato questo rituale solo durante il Mondiale USA '94 a causa del troppo caldo.

Calcio scaramantico - Ancelotti e il rosario

Il tecnico del Real Madrid ed ex Milan, Juve, Chelsea, PSG e Parma, plurivincitore in Europa di titoli a bizzeffe, nasconde tra le mani un piccolo rosario (all'anulare sinistro) che sicuramente fino a questo momento della sua carriera ha avuto ottimi auspici nei suoi confronti (che sia una combinazione magica col sopracciglio?)

Calcio scaramantico - L'11 di Gigi Riva

Simbolo indiscusso del Cagliari dello scudetto e della Nazionale azzurra degli anni '70, Gigi Riva aveva il suo portafortuna: il numero 11. Giocò quasi sempre con quel numero (ma vinse l'Europeo '68 col 17), sia al Cagliari, la sua unica squadra da professionista, sia in in Nazionale. Si ruppe una volta il perone in Nazionale: indossava il 9.

Calcio scaramantico - Trapattoni e l'acqua santa

Colto sul fatto ai mondiali in Corea e Giappone del 2002, il C.T. della nazionale azzurra era solito versare dell'acqua santa nei pressi della panchina come buon auspicio. Nella spedizione coreana la cosa non ha avuto di certo aspetti positivi, forse meglio affidarsi al suo fischio

Calcio scaramantico - Il Milan e le finali in bianco

Il bianco della maglia porta bene al Milan che ha vinto quasi tutte le sue finali di Champions/Coppa Campioni (unica eccezione la vittoria sull'Ajax di Cruijff del 1969) vestendo il bianco al posto del solito rossonero. Il bilancio delle finali di Coppa Campioni:

Milan Rossonero: 1 vittoria, 2 sconfitte.

Milan Bianco: 6 vittorie, 2 sconfitte.

Maglie storiche - Luzern 1989

Tante squadre hanno vinto il campionato svizzero, uno dei più longevi della storia del calcio, giocato per la prima volta nel lontano 1897. Anche la squadra di Lucerna però si è tolta la sua unica soddisfazione di vittoria nel 1989: l'FC Luzern

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Calcio scaramantico - Il bacio alla pelata

Diventato tristemente famoso per noi italiani, il bacio di Laurent Blanc alla testa pelata di Fabien Barthez è stato un rituale sicuramente di buon auspicio, che si è consumato duranete la manifestazione mondiale calcistica ospitata dalla Francia nel 1998. All'inizio di ogni partita, il difensore francese si recava nei pressi dell'area difesa dal portiere pelato e gli dava un bacio in testa: la Francia vinse quel Mondiale.

Calcio scaramantico - La cravatta gialla di Galliani

Il giallo portafortuna al dirigente di casa Milan: l'AD Galliani non può presentarsi allo stadio senza la sua immancabile cravatta gialla, con la quale ha condiviso (urlando e strepidando) i più grandi successi della società rossonera.

Calcio scaramantico - Rozzi e i calzini rossi

Per l'ex presidente, anzi "Presidentissimo" dell'Ascoli Costantino Rozzi, il suo portafortuna erano gli insostituibili calzini rossi. L'Ascoli celebra ogni anno a dicembre (Rozzi morì il 18dicembre 1994) la sua scomparsa come per esempio giocando una partita coi calzettoni rossi.

Calcio scaramantico - Il K-way giallo di Spinelli

Il presidente del Livorno Spinelli indossa spesso allo stadio il suo immancabile k-way giallo. Il suo Livorno riuscì nella scalata dalla Serie C1 alla Coppa Uefa in 7 anni. Ma gli scivoloni da allora sono stati parecchi, basterà per ripararsi?

Maglie storiche - Alanija Vladikavkaz 1995

L'unica macchia in 10 anni di dominio (1992-2001) dello Spartak Mosca nel campionato russo è dell'Alanija, squadra capace di vincere il campionato nel 1995. La squadra è retrocessa nel 2006 e attualmente non esiste più

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Maglie storiche - Eintracht Braunschweig 1973

L'Eintracht Braunschweig è la prima squadra a indossare lo sponsor sulla propria maglia. Essendo vietato, si pensò di fondere il logo societario con quello dello sponsor: il cervo Hubertus della Jagermeister circondato dalle lettere "E" e "B" andò quindi a sostituire il leone rosso rampante simbolo del club

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