di Roberto Goletto
Vi sarà capitato di sentire qualche amico che si rivolge a voi chiamandovi “Bomber”, ecco, questo simpatico nomignolo lo dobbiamo a questo signore che vedete nella foto in maglia bianca e pantaloncini neri, il Sig. Gerhard Muller detto “Gerd” e voi vi chiederete come mai, ecco spiegato il motivo: il vecchio Gerd ha totalizzato qualcosa come 655 gol nella sua straordinaria carriera ed è stato uno dei migliori, se non il migliore, centravanti di tutti i tempi.
Vi sarà capitato di sentire qualche amico che si rivolge a voi chiamandovi “Bomber”, ecco, questo simpatico nomignolo lo dobbiamo a questo signore che vedete nella foto in maglia bianca e pantaloncini neri, il Sig. Gerhard Muller detto “Gerd” e voi vi chiederete come mai, ecco spiegato il motivo: il vecchio Gerd ha totalizzato qualcosa come 655 gol nella sua straordinaria carriera ed è stato uno dei migliori, se non il migliore, centravanti di tutti i tempi.
Ma partiamo dall'inizio, il
piccolo “Gerd” nasce in una cittadina medievale bavarese, famosa fino a quel
punto per il cratere di un meteorite e per essere stata sede di due sanguinose
battaglie, ma che oggi tutti ricordano come la città natale del “Bomber Der Nation” il bomber della nazionale per intenderci. Gerd inizia subito a giocare
a pallone e dopo 3 anni nelle giovanili del TSV 1861 Nordlingen approda in
prima squadra, siamo nel 1963 e il diciottenne Gerd impressiona subito tutti
alla sua prima stagione realizza 51 gol in 31 partite, inutile dire che la
squadra vince il campionato e lui è il miglior marcatore; questa mole di gol
non passa inosservata e un osservatore del Bayern di Monaco decide di
scommettere su questo giovane goleador.
Cosi Gerd approda al Bayern di Monaco che non è ancora lo squadrone che tutti immaginate anzi, milita in RegionalLiga (Serie B), ma in squadra ci sono già un difensore di belle speranze, tale Franz Beckenbauer e un portierino di cui sentiremo parlare, Sepp Maier tutti e due coetanei del nostro Gerd. Prima stagione al Bayern, Gerd ha il gol nel sangue e lo dimostra subito 26 presenze e 33 gol che contribuiscono alla promozione in Bundesliga della squadra bavarese. Bundesliga 1965/66, Gerd si deve ambientare ma nonostante tutto segna 15 gol in campionato e 1 in coppa di Germania, che il Bayern vince conquistando cosi il primo trofeo di una lunga serie che comprenderà:
Cosi Gerd approda al Bayern di Monaco che non è ancora lo squadrone che tutti immaginate anzi, milita in RegionalLiga (Serie B), ma in squadra ci sono già un difensore di belle speranze, tale Franz Beckenbauer e un portierino di cui sentiremo parlare, Sepp Maier tutti e due coetanei del nostro Gerd. Prima stagione al Bayern, Gerd ha il gol nel sangue e lo dimostra subito 26 presenze e 33 gol che contribuiscono alla promozione in Bundesliga della squadra bavarese. Bundesliga 1965/66, Gerd si deve ambientare ma nonostante tutto segna 15 gol in campionato e 1 in coppa di Germania, che il Bayern vince conquistando cosi il primo trofeo di una lunga serie che comprenderà:
4 Bundesliga;
4 Coppe di Germania;
3 Coppe dei Campioni;
1 Coppa delle Coppe;
1 Coppa Intercontinentale.
Inoltre Gerd sarà 7 volte capocannoniere della Bundesliga,
2 volte capocannoniere della Coppa dei Campioni e chiuderà la sua avventura al
Bayern di Monaco nel 1979 con ben 365 Gol in 427 presenze in Bundesliga,
rifilando più di 100 gol di scarto al secondo in classifica come cannoniere di
tutti i tempi in Germania, Klaus Fischer. Inoltre Gerd detiene ancora il record
di gol in una sola stagione (40) nella Bundesliga 1971/72. Muller ha detenuto per
quarant'anni il record di gol nell'anno solare segnando 85 gol nel 1972, questo
record è stato battuto solo da Lionel Messi nel dicembre del 2012. Anche il suo record di 66
goal in 74 presenze nelle competizioni europee è stato battuto solo ultimamente da Raul durante
la Champions League del 2010.
Gerd Muller ha giocato per 62
volte dal 1966 al 1974 per la Germania Ovest segnando 68 gol. Ha preso parte ai
mondiali del 1970 dove ha segnato ben 10 gol di cui 2 nella storica partita
Italia–Germania Ovest 4 a 3. Dopo il mondiale, ha guidato la sua nazionale
all'Europeo del 1972 vinto proprio dai Tedeschi grazie ad una sua doppietta in
finale contro l'URSS e neanche a dirlo, anche in questo torneo il buon Gerd fu
capocannoniere con 4 gol. Nel 1974 con i mondiali in Germania, Gerd è ormai uno
dei leader della squadra e conferma il suo status di Bomber Der Nation realizzando ben 4 gol tra cui quello decisivo per il 2-1 nella Finale contro la
grande Olanda del calcio totale di Crujff; con questi 4 gol portò a 14 il suo bottino personale
di gol ai mondiali, un record che durò ben 32 anni prima di essere superato da
un altro attaccante bravino, tale Luiz Nazario da Lima, Ronaldo, durante la Coppa
del Mondo del 2006. Il record è stato poi eguagliato da un altro tedesco
Miroslav Klose nella Coppa del Mondo del 2010. Una curiosità: in nazionale giocava sempre con la maglia numero 13.
Dopo aver lasciato il Bayern
nel 1979, Gerd Muller si trasferisce negli Stati Uniti a Fort Lauderdale dove
giocherà per altre 3 stagioni facendo quello che gli riesce meglio: gol, 38
per l'esattezza e finisce la sua carriera da giocatore nel 1982 ma il distacco
dal campo è come spesso capita, un po' traumatico e lo porta a un periodo di alcolismo da cui anche grazie all'aiuto dei suoi vecchi compagni e ad una buona riabilitazione
riesce ad uscirne ed a tornare in forma; gli viene affidato un incarico da
assistente allenatore del Bayern di Monaco B, ruolo che ricopre ancora oggi.
Ma ci piacerebbe ricordarlo con le parole del suo primo
allenatore al Bayern di Monaco, un signore jugoslavo di nome Cajkovski che, trovandosi di fronte quel ragazzino dal baricentro basso, lo soprannominò
“Kleines Dickes Muller” (tracagnotto Muller). Bè, il tracagnotto Muller si è poi trasformato nel più grande Bomber di
tutti i tempi...
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