16 settembre 2013

3° giornata in pillole

Inter-Juventus 1-1 In un inedito pomeriggio di sabato c'è la sfida del cosiddetto Derby d'Italia (ma vale ancora?) e per rispetto di chi il sabato pomeriggio fa il riposino, il primo tempo è piuttosto soporifero. Ci pensa il cacciatore di taglie Campagnaro a dare un po' di brio alla partita con qualche colpo ben assestato. Poi improvvisamente entra Icardi e fa un gol fotocopia di quello fatto l'anno scorso con la maglia della Samp, proprio alla Juve. Tempo di finire l'esultanza e pareggia, guarda un po' che strano, Vidal, capocannoniere della Juve degli ultimi 3 anni praticamente. Un punto per uno non fa male a nessuno.
Napoli-Atalanta 2-0 Senza il risultato in sovraimpressione potevano essere due squadre qualsiasi in campo. Da una parte 11 con la maglia cinematograficamente verde mimetica, dall'altra 11 con la maglia gialla a righe nere: sì, era proprio Napoli-Atalanta. E dire che una volta si usava la seconda divisa per andare in trasferta e ora tutte e due giocano con la terza, il merchandising è anche questo. Che dire sul match, il Napoli continua a dominare e vincere grazie alla continuità dei due ex Real là davanti e il vero Real pareggia. Quando c'è sentimento, non c'è mai pentimento.
Torino-Milan 2-2 Impresa sfiorata e polemica infinita (che poi a che serve?). Il Toro vede la luce portandosi sul 2-0 contro un Milan che di Milan ha solo la maglia. Cerci è imprendibile per la "difesa" (notare il virgolettato) del Milan. Zaccardo sembra finito per caso in campo, stile invasione pacifica. Poi Ventura decide che va bene così, fuori Cerci, che non la prende bene, fuori D'ambrosio che aveva dominato la fascia e il Milan si butta avanti. La ciabattata di Muntari riapre la partita a pochissimi minuti dalla fine e il disastro di Pasquale concede il rigore a Balotelli all'ultimo minuto di recupero. E Balotelli non sbaglia mai.
Fiorentina-Cagliari 1-1 Il lunch match sembrava poter essere uno stuzzicante antipasto domenicale e invece Fiorentina e Cagliari giocano in punta di piedi. Il Cagliari ci prova persino a far male ai Viola, ma Sau non è in giornata. Arriva poi Borja Valero a spezzare la partita con un colpo di testa superando Agazzi in uscita e ci pensa Mario Gomez a spezzarsi un ginocchio da solo, tra le imprecazioni di chi lo aveva appena preso al Fantacalcio. E quando tutti stanno per andare a casa, arriva anche lo stacco imperioso di Pinilla: 1-1 e tutti a casa. Mamma, butta la pasta.
Lazio-Chievo 3-0 Io mi chiedo perchè Petkovic giochi a una punta sola anche contro il Chievo, poi arriva Candreva e fa subito 1-0. Il Chievo fa capire di che pasta è fatto e ne prende anche un altro, rimanendo allibiti davanti all'acconciatura di Cavanda, libero di segnare. Prima di andare a prendere il tè caldo, la Lazio fa game, set e match con Lulic. L'inutilità del secondo tempo fa rimpiangere il tasto "simula" che c'è in alcuni giochi. Ma chi le sceglie le maglie del Chievo, Bocelli? Improponibili.
Livorno-Catania 2-0 Vuoi vedere che il Livorno quest'anno vuole salvarsi? Dopo il Sassuolo fa fuori anche il Catania. Vuoi vedere che quest'anno il Catania vuole fare la fine del Palermo? Pulvirenti in tribuna ha la faccia di chi si mangerebbe il cuore dell'allenatore, il Catania di suo sembra proprio poca roba e Emeghara e Paulinho là davanti per gli amaranto sembrano due fenomeni. In ogni caso, il Livorno sembra una bella squadretta e Greco tornato dalla Grecia (non è un gioco di parole, era finito all'Olympiacos) offre qualità e quantità a centrocampo. Vento in poppa.
Udinese-Bologna 1-1 Il fatto che fosse l'unica partita a non essere trasmessa su SKY, credo sia lo spunto più interessante del match. Non succede nulla o quasi finchè Alino Diamanti decide di spolverare l'incrocio della porta dell'Udinese con una punizione magistrale. Allora lì comincia anche la partita dei friuliani e Muriel scucchiaia in mezzo una palla che Di Natale mette al volo sotto la traversa. 300 presenza in A con l'Udinese e ennesimo gol in campionato. Intramontabile Totò.
Verona-Sassuolo 2-0 Mandorlini contro il suo passato, Sassuolo ancora contro una diretta concorrente. Le conferme arrivano: Sassuolo praticamente in B con 35 giornate di anticipo, essendo riuscito a perdere tutti gli scontri diretti e Verona che in casa continua a vincere, anche senza Toni. Martinho e Romulo aprono e chiudono una partita che il Sassuolo non riesce a concretizzare, nonostante qualche buona occasione presentatasi sui piedi di Zaza e Schelotto. Ma a calcio si vince solo facendo gol e il gol sembrava un lontano miraggio. Mapei al tappeto.
Sampdoria-Genoa 0-3 Il derby della lanterna nasconde sempre insidie e sorprese. L'insidia di ieri è rappresentata dal diluvio su Genova mentre le sorprese arrivano proprio da due giocatori che sono arrivati a Genova, sponda rossoblu, solo 15 giorni fa. Infatti prima Antonini e poi Calaiò mandano al tappeto la Samp. Gabbiadini non si mette i panni del Bomber, Eder non lo è praticamente mai stato e allora Ciccio Lodi decide che può bastare così: 3-0 e tutti a casa, o per strada a sfottere i cugini blucerchiati. Illuminati.
Parma-Roma oggi Lo spezzatino ci regala ancora una partita al lunedì, alè, giusto per scombinare i piani di chi voleva vedersi la fiction della RAI. Cassano contro Totti, Parma contro Roma. Una partita alla ricerca di conferme giallorosse e di crescita gialloblù. Ai posteri l'ardua sentenza.

Nessun commento :

Posta un commento