06 settembre 2013

Lo sceriffo della Transnistria

No, non è un film di fantapolitica, nè un romanzo inedito di Orwell. Esiste uno stato al mondo chiamato Transnistria. Certo, non è riconosciuto da tutti, uno di quegli stati che c'è praticamente solo per chi ci vive, per tutti gli altri invece non è altro che una regione della Moldavia. In questo stato che sembra uscito dall'ultima invenzione di Borat, esiste una città chiamata Tiraspol, la capitale. E ovviamente in questa città esiste una squadra di calcio, più di una veramente, che partecipa al campionato moldavo. La squadra in questione è lo Sheriff. Il nome è alquanto insolito per una squadra di una zona geograficamente lontanissima e culturalmente incompatibile con quello che possa rappresentare uno sceriffo e la sua stella (lo stemma della squadra). C'era una volta il Tiras, una squadra fondata nel 1996 e iscritta al campionato moldavo di serie C, la Divizia B, del 1997. Dopo solo una giornata di campionato arriva un nuovo sponsor, lo Sheriff per l'appunto, ed è qui che ha inizio la storia.
Victor Gusan è un ex militare sovietico, appartenente ai servizi speciali e quanto pare appassionato di film Western che nel 1993 fonda la Sheriff Corporation (Шериф in cirillico), una holding che conta a oggi circa 5000 dipendenti, la seconda più grande con sede in Transnistria. La società è cresciuta coprendo praticamente qualsiasi forma di business privato che possa sorgere in un piccolo stato, ma esistono voci che parlano di un legame con Igor Smirnov, presidente della Transnistria e protagonista della sedicente secessione dello staterello moldavo. Le voci parlano di un utilizzo della società di stampo mafioso, orientata al riciclaggio di denaro. La Sheriff possiede pompe di benzina, supermercati, un canale televisivo, una casa editrice, una società di pubblicità, una squadra di calcio (non è il Milan è sempre lo Sheriff), una società di costruzioni, un concessionario Mercedes, una fabbrica di alcoolici, due fabbriche di pane, una rete telefonica di cellulari e uno stadio, costato 200 milioni di dollari. Praticamente tutta la Transnistria, se ci andate troverete questo nome ovunque.
La Sheriff ovviamente è l'unica società autorizzata a fare transazioni commerciali in valute differenti dall'inesistente rublo della Transnistria e viene definita "una ditta molto strana" dal documentario "Luoghi che non esistono" della BBC del 2005.
Calcisticamente parlando, come detto inizia la sua storia nella stagione 1997-98 vincendo la Divizia B e inzialmente chiamandosi Tiras. L'anno successivo, col nuovo nome Sheriff, il nuovo logo con una stella a 5 punte, un pallone nel centro e la scritta in alfabeto latino, ottiene il primo posto anche nella Divizia A e la promozione nella serie A moldava, la Divizia Națională. Da allora ha vinto 12 dei 15 campionati a cui ha partecipato, 7 coppe di Moldavia e 5 Supercoppe nazionali. Inoltre ha anche 2 coppe dei Campioni della CSI. Partecipa per la prima volta alle competizioni europee nel 2000, giocando i preliminari di Coppa UEFA, sconfitti dall'Olimpia Lubiana. L'anno successivo, la vittoria in campionato significa partecipare ai preliminari di Champions League e dopo una prima vittoria in terra armena, c'è l'eliminazione subita dall'Anderlecht. l risultato migliore lo ottiene nel 2009-10 arrivando fino ai Play-off di Champions e venendo eliminato dall'Olympiacos prima dell'accesso alla fase a gironi e partecipando a quelli di Europa League, arrivando terzi nel girone e venendo pertanto eliminati. Stesso discorso l'anno successivo. Nell'attuale Champions League è stata eliminata al terzo turno dalla Dinamo Zagabria.
Tra il 2000 e il 2002, il presidente Gusan ha provveduto a costruire un'intera cittadella sportiva, completa di stadio, la Bolshaja Sportivnaja Arena, 8 campi di allenamento, hotel a 5 stelle, appartamenti e campus per i giovani. Insomma, il nostro Sheriffo vede in grande!
(fonte: Gazzetta del Friuli)

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