28 ottobre 2013

9° giornata in pillole - Povero Diavolo

Sampdoria-Atalanta 1-0 Il palinsesto mondiale del calcio ci regala due big match in contemporanea, così troviamo su un canale Sampdoria-Atalanta e su un altro il Clàsico Barça-Real. Ovviamente la scelta è ricaduta sulla prima, pertanto ecco il riassunto della partita: apre le marcature Neymar, poi sigillo finale di Sanchez prima del gol della bandiera di Jese. Scherzi a parte, tranne quelli allo stadio non credo che qualcuno l'abbia vista, anche a Genova erano sintonizzati su Fox Sports. Per onor di cronaca ha segnato Mustafi (credo giochi nella Samp) su azione d'angolo.
Inter-Verona 4-2 Il Verona ha messo paura un po' a tutti in questo campionato e il pubblico di San Siro temeva già le inguardabili danze di Cacciatore e invece dopo una manciata di minuti e due calci d'angolo l'Inter è già avanti 2-0, prima con una ciabattata di Jonathan deviata, poi tap-in vincente di Palacio in mischia. Polemiche per un gol regolare annullato al volpone Toni, ma la bella incursione di Martinho riapre il match. Non è la giornata giusta però, perchè ancora un azione confusa in area veronese concede l'appoggio facile facile a Cambiasso dopo il palo preso da Nagatomo su un bel tiro a giro. Per concludere al meglio la partita, altro angolo e gol di Rolando. Non ci posso credere! 4-2 finale di Romulo.
Napoli-Torino 2-0 Il pranzo napoletano di questa domenica prevedeva due fettine di Toro alla griglia e il pranzo è servito dal Pipita Higuain che mette a segno due rigori per due falli, il secondo un pochino dubbio, in area granata. Nonostante un Mertens scatenato e due squadre che mostravano una buona forma, non succede molto altro, col Napoli che controlla la partita e il Toro che sembra essere solo Cerci, tra l'altro sostituito nell'intervallo. Matato.
Bologna-Livorno 1-0 Le premesse di questa partita non sono delle migliori. Le squadre affondano in classifica ma stavolta il Bologna si toglie una soddisfazione, la prima di questo campionato. Dopo soli 3' un cross di Cech trova la testa di Crespo che, lasciata per un momento la sua trasmissione su Fox Sports e torna al gol dopo tempo immemore, bravo Hernan! Ci prova anche Diamanti di testa ma Bardi si salva e quando il tempo sta per scadere, bel bolide di Siligardi che rasenta il palo. Finisce 1-0 e per il Livorno sono 4 sconfitte di fila. Dov'è finito l'impermeabile giallo di Spinelli?
Catania-Sassuolo 0-0 Il pubblico attende calorosamente l'ingresso in campo dei giocatori. Di Francesco si aspetta una buona partita, mentre De Canio vuole subito dare una sferzata al campionato molto deludente dei rossazzurri. Ah mi dicono che è già stata giocata, 0-0. Curiosità: i portieri non hanno preso gol, via alla festa!
Chievo Verona-Fiorentina 1-2 La Fiorentina segue le orme del Milan e anche col Chievo decide di concedere un po' di vantaggio agli avversari, lasciandoli segnare indisturbati. Stavolta la sorte ha premiato Cesar che insacca di testa sugli sviluppi di una punizione. Allora inizia il Cuadrado-show: in velocità il colombiano è in grado di fumarsi di tutto e di più, no dai la riscrivo, in velocità il Colombiano se li fuma tutti e mette a segno il pari allo scadere del primo tempo. Nel secondo tempo ci vuole un assist involontario su sponda flipper di Pepito Rossi per lasciare ancora il colombiano da solo davanti a Puggioni e siglare il sorpasso. C'è addirittura il rischio della tripletta ma va bene così. Colombia express.
Juventus-Genoa 2-0 Gasperini da buon ex non ha nessuna intenzione di dar fastidio alla Vecchia Signora così Vidal prova subito a buttar giù la porta colpendo la traversa, sarà ancora la rabbia Real per aver calciato via una zolla del Bernabeu. La Real compensazione però arriva quando Asamoah si infila nella difesa genoana e Biondini fuori area gli toglie il pallone: rigore. Polemiche biscardiane a parte, Vidal segna e la partita in pratica finisce qui. A chiuderla è una bella serpentina di Tevez che batte Perin, stranamente in giornata positiva, forse complice la presenza da spettatore del maestro un centinaio di metri di fronte a lui.
Parma-Milan 3-2 Un Milan tatticamente inguardabile nonostante il new look di Balotelli senza cresta fa visita al Parma degli ex Donadoni e Cassano. Birsa in marcatura su Supermario e Robinho sulla fascia di competenza di Dani Alves per il tridente offensivo. Ecco come si spiega l'1-0 di Parolo, con un'azione nata da un cross di Biabiany che brucia Constant (lo avrebbe superato persino Felipe Massa domenica). Sul finire del primo tempo, azione identica e stavolta è Cassano a trovare lo spiraglio giusto per il 2-0. Dopo 5 minuti della ripresa la rivoluzione: fuori Poli (uno dei migliori, "grazie Allegri" gridano da Parma), fuori Balotelli, per Kakà e Matri. Ecco la svolta, la solita botta di culo alla livornese: traversa di Gargano per il possibile 3-0 e in due minuti partita recuperata con i gol di Matri, sì Matri, alla faccia di chi dopo tutti i 4 in pagella questa settimana l'ha messo fuori al Fantacalcio, e Silvestre su azione d'angolo. Con due gol così la partita poi la devi vincere e invece al 94' punizione da 30 metri, la barriera si apre e nonostante gli improperi di Gabriel, Parolo fa 3-2. Povero Diavolo, che pena mi fai.
Udinese-Roma 0-1 Innanzitutto complimenti all'Udinese per l'iniziativa carina di concedere a un imbianchino qualsiasi di avere il suo nome come sponsor sulle magliette. L'Udinese in versione operaia sembra che stavolta possa mettere in seria difficoltà quella macchina da guerra giallorossa. Dopo pochi minuti palo interno di Muriel, poi il doppio giallo a Maicon sembra il segnale che forse dopo 8 giornate la pacchia è finita anche per Garcia. Di Natale sfiora il palo nel secondo tempo e quando sbagli così il Calcio ti punisce. Finalmente Bradley riesce a farsi fare il finanziamento in Volkswagen e torna a giocare a pallone e a meno di 10' dalla fine trova l'angolino giusto per il definitivo 0-1. Con questa fanno 9 di fila, come Capello alla Juve. Grazie Roma.
Lazio-Cagliari 2-0 La Lazio prova a riprendere il cammino in campionato, dopo la gita a Cipro del giovedì e lo fa col Cagliari nel posticipo della domenica. Il primo tempo resta sugli standard delle scorse partite,  con Petkovic che cerca ancora di distinguere chi siano i suoi giocatori schierati in campo. Nel secondo tempo decide di mettere qualcuno di cui si ricorda il nome e per fortuna quel qualcuno è Klose, così prima segna di testa (era a secco da agosto), poi si procura il rigore (mmm) per fallo di mano in scivolata di Pisano. Candreva lo realizza e allora ecco che comincia la partita del Cagliari, che nel primo tempo era riuscito solo a far sgaloppare Ibarbo qualche volta sulla fascia, ma senza creare pericoli. Finisce così 2-0, l'aquila riprende quota.

1 commento :

  1. "povero diavolo" mancanza di programmazione, confusione tattica. Fino a quando c'era Raiola che li comandava e gli faceva acquistare suoi giocatori in disuso, qualcosa di decente si vedeva, ora neanche lui. Milan vittima del edeclino e dei debiti del suo presidente.

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