02 dicembre 2013

14° giornata in pillole - Attacco di pareggite

Parma-Bologna 1-1 Il derby dell'Emilia si gioca sabato alle 18. I rossoblu in un'insolita divisa lattementa si portano in vantaggio grazie al bel gol del greco Konè, ancora a segno dopo il gol della settimana scorsa, stavolta su sponda di testa di Rolando Bianchi, realizzando con un destro al volo. Con il Bologna in 10 per l'espulsione di Sorensen, il Parma si rifà sotto e trova il pari con una perla di Fantantonio Cassano che gira al volo di destro una punizione di Sansone dall'altezza della bandierina proveniente da destra. Chi si accontenta gode.
Genoa-Torino 1-1 La sfida del Saturday Night vede di fronte due ex amiche. Nemmeno il tempo di mettersi a sedere ed El Kaddouri coglie il palo interno della porta di Perin: non è passato nemmeno un minuto. Il vantaggio del Toro si concretizza però con un tiro da distanza siderale di Farnerud, deviato in porta dallo stesso El Kaddouri. Discussioni su chi sia l'autore della rete, ma poco conta perchè il Torino è in vantaggio. Il pari della formazione ligure viene raggiunto da Biondini che appoggia in rete un bel passaggio filtrante del compagno di squadra greco dal nome impronunciabile. Ottima prestazione di Perin che tira giù ancora una volta la saracinesca e mostra un buon periodo di forma. Immobile non trova il gol dell'ex in più di un'occasione. Spuntati.
Catania-Milan 1-3 Dopo la bella prova di Champions, il Milan ripiomba subito nell'incubo, grazie al gol fortunoso di Castro che coglie Bonera sulla traiettoria e mette fuori causa Gabriel. Il pari del Milan però non si fa attendere molto, perchè finalmente un buon cross di Emanuelson viene messo in rete al volo da Montolivo. Nel secondo tempo il Catania resta in dieci per l'espulsione dell'ex giallorosso Tachsidis per una carezza coi tacchetti e il Milan trova il doppio vantaggio prima con Balotelli su calcio di punizione dal limite, calciato di potenza, poi con la sgroppata sulla fascia destra di Kakà che batte Andujar. Spolli allora decide di iniziare la sua personale partita contro le caviglie avversarie, farcita con tanto di insulto razziale a Balotelli, ma ovviamente fa più notizia la protesta di Super Mario, piuttosto che il "negro di m.." del capitano argentino del Catania. Domandona: perchè i giornalisti ritengono opportuno omettere la parola "merda" e non "negro"?
Atalanta-Roma 1-1 Dopo il record di vittorie consecutive in campionato, la Roma forse ora punta a quello di pareggi. Formazione rivoluzionata, almeno in attacco da Garcia, dopo l'X con il Cagliari, ma il segno in schedina non cambia, anzi rischia di essere 1. Sì perchè l'Atalanta si difende bene e trova il vantaggio nel secondo tempo con una punizione non irresistibile di Brivio che beffa un De Sanctis distratto. Il pari giallorosso è firmato da Strootman in mischia allo scadere. Curiosa interpretazione dell'arbitro che prima del gol del pari concede il vantaggio alla Roma per un mani in area bergamasca ma poi annulla il gol seguente per fuorigioco. Il fuorigioco non è un'opinione.
Cagliari-Sassuolo 2-2 L'ennesimo pareggio di giornata è quello che non ti aspetti: da un lato un buon Cagliari che ha stoppato la Roma, dall'altro il Sassuolo che continua a sorprendere e che dopo un tempo è avanti addirittura 0-2. Il primo gol è di scuola Milan, segna il difensore Marzoratti, con un colpo di testa su azione d'angolo. Il raddoppio pochi minuti dopo è targato Zaza, che batte in diagonale il portiere sardo. Nel secondo tempo, Cagliari alla riscossa che trova il gol di Nenè di testa, che era subentrato dopo pochi minuti dall'inizio del match per l'infortunio a Ibarbo. Nenè tra l'altro non segnava dalla stagione 1932/33 credo. Il pareggio, rocambolesco e quasi allo scadere, nasce da un tiro di Nainggolan da fuori area respinto da Pegolo, Sau prova il tap-in ma calcia addosso a Pegolo, poi il rimpallo rimbalza ancora sull'attaccante sardo ed entra. Un sorriso per la Sardegna.
Chievo-Livorno 3-0 Il Chievo che non ti aspetti è in netta risalita e riesce addirittura a lasciare l'ultimo posto in classifica al Catania e a scavalcare la Sampdoria. Corini fa 2 su 2, grazie al gol di capitan Rigoni nel primo tempo e alla bella triangolazione Thereau-Hetemaj a inizio secondo tempo, conclusa con il piattone dell'attaccante francese che batte Bardi. Il terzo gol è di Paloschi, che era appena entrato, a dieci minuti dalla fine. Livorno in caduta libera, Nicola rischia.
Inter-Sampdoria 1-1 Per la prima da presidente, Thohir ha invitato tutti gli ex giocatori interisti a San Siro, peccato che uno fosse seduto proprio sulla panchina avversaria. Alla sua seconda presenza da allenatore della Samp, Mihajlovic incontra un'altra ex, dopo la Lazio. L'Inter però non si fa cogliere dall'emozione, Zanetti torna capitano e titolare e una strepitosa azione di Ricky Alvarez sulla fascia sinistra, farcita di finta e controfinta, serve sui piedi di Guarin un pallone che chiede solo di essere spinto dentro e il colombiano non sbaglia. La Sampdoria comunque aveva iniziato bene la partita e nonostante i nerazzurri vadano più volte vicini al raddoppio, il neo entrato Renan, mai un gol in Italia, al minuto 89' trova il gol mancino dalla distanza che batte Handanovic. Mazzarri rosica.
Juventus-Udinese 1-0 Curva chiusa per discriminazione territoriale e migliaia di bambini allo stadio. Nonostante questo baby tifo, la Juve fa un'immensa fatica a superare l'Udinese, che anzi si rivela molto pericolosa, in più di un'occasione con il suo capitano Di Natale. La Juve fa il suo, ma perde subito Pirlo per infortunio. Buffon da una parte e Brkic dall'altra sembrano insuperabili, anche se il portiere friulano ogni tanto regala brividi alla sua difesa. E quando pensi che ormai non ci sia più nulla da fare, Llorente si mette i panni di Super Pippo Inzaghi la sera della finale di Champions di Atene: anche se stavolta non si tratta di un calcio di punizione, il tiro di Lichsteiner viene deviato in rete dal gigante basco, appostato in area piccola, e beffa così Brkic allo scadere. Rimpianti per avere perso dopo una buonissima prestazione che forse mancava da tanto in casa Udinese, gioia per un primo tentativo di fuga in casa Juve.
Fiorentina-Verona stasera Doppio confronto per il Monday night, visto che una partita il lunedì non bastava l'offerta del campionato sale a due, giusto per distogliere i pensionati dalla visione della solita fiction di Fiorellino su Rai1. Montella, dopo l'ampio turn over in Europa League, proverà a guadagnare 3 punti contro un Verona in fase calante, ma si ritroverà contro l'ex di lusso: Luca Toni.
Lazio-Napoli stasera Sfida azzurro/celeste tra due squadre non proprio al top della forma. Il Napoli ha iniziato a incrinarsi dopo un brillante inizio di stagione, la Lazio sembra che ancora non l'abbia nemmeno iniziata. Potrebbe essere la serata della svolta per una delle due?

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