09 dicembre 2013

15° giornata in pillole - La Lupa usa il Destro

Bologna-Juventus 0-2 La giornata comincia di venerdì, visti gli impegni di coppa della Juve in Turchia e la Juve non delude. Nonostante un accentuato turnover, i bianconeri trovano continuità ma soprattutto vittorie con una partita magari non esaltante ma concreta. Parte avanti Vucinic con Quagliarella, invece dei soliti Tevez e Llorente. Poco cambia perchè tanto a sbloccare la partita è il solito Vidal, stavolta insaccando un cross dalla sinistra. Un'entrata di un difensore rossoblu su Vucinic, giusto per ricordargli com'è bello rientrare in campo dopo un infortunio, gli costa la sostituzione. Il Bologna ci prova a frasi pericoloso, soprattutto nel secondo tempo con l'ingresso di Cristaldo, ma Buffon resta ancora una volta imbattuto. Giusto per non lasciare ancora troppe speranze ai felsinei e l'amaro in bocca ai loro tifosi, al 90° Chiellini incoccia di testa un tiro dalla bandierina e fa 0-2. Tre punti d'oro per tenere lontana la Roma. Cinismo.
Livorno-Milan 2-2 Allegri torna a casa, da avversario e l'aria di casa sembra fargli bene perchè in soli 7 minuti Kakà confeziona l'assist per Balotelli che insacca in maniera sporca ma efficace per lo 0-1. Come col Verona alla prima giornata però, il Milan si addormenta e concede agli avversari il lusso di rimettersi in partita, prima con il gol di Siligardi che approfitta del troppo spazio lasciatogli da Mexes per infilare con un bel sinistro da fuori area Gabriel. Poi nel secondo tempo gli amaranto trovano addirittura il vantaggio con un lancio in profondità per Paulinho che sfugge a Zapata e beffa ancora il portiere brasiliano. Sfortunato Balotelli che in più occasioni sfiora prima del Livorno il gol del vantaggio, ma poi raddrizza il match con una splendida punizione a 5' dalla fine. Incredibile la traversa colta ancora da Super Mario a Bardi battuto per un clamoroso secondo ribaltone della partita. Nicola si riprende dopo le tre mazzate consecutive, Allegri...ma non troppo. 
Napoli-Udinese 3-3 Il Napoli deve fare ancora a meno dell'acciaccato Hamsik, l'Udinese deve fare a meno del reparto offensivo, visto che si fa male anche Di Natale in settimana. Nonostante le defezioni, l'Udinese gioca una buona partita, soprattutto in termini offensivi, soprattutto con Bruno Fernandes, ma è il Napoli a passare in vantaggio con Pandev sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Il raddoppio è merito di una sgroppata sulla fascia destra di Higuain, che mette in mezzo per la giravolta del macedone che fa doppietta. Prima del riposo, l'Udinese trova il meritato gol che riapre la partita ma è un regalo di Fernandez che beffa il proprio portiere con un'autorete, su azione dalla bandierina. Il secondo tempo si apre con un tiro beffa di Bruno Fernandes che coglie impreparato Rafael, all'esordio in A e che vale il pari. Il Napoli riesce comunque a trovare di nuovo il vantaggio con il gol di Dzemaili, ma non è finita qui perchè ancora un calcio d'angolo è letale per gli azzurri che vedono insaccare Basta per il 3-3 finale. Sprecone Insigne in contropiede, la vetta si allontana.
Roma-Fiorentina 2-1 Il lunch match per una volta è una partita molto interessante. Ci sono contro le due delle squadre che fin qui hanno offerto il miglior calcio: la Roma di Garcia e la Fiorentina dell'ex Montella. Si apre subito con la rete del vantaggio siglata dal terzino brasiliano Maicon, ma la gioia non dura nemmeno un tempo perchè è Vargas a riportare l'Olimpico sulla terra concludendo un'azione nata dalla fascia destra con una bella cavalcata di Tomovic. Quando sembra arrivare l'ennesimo pareggio consecutivo per la Roma, i giallorossi riescono a infilare un piede nella corsa scudetto, precisamente il Destro. Infatti è proprio il rientrante Mattia a segnare il gol del vantaggio che tiene ancorata la Juve e lascia ancora un po' di spettacolo da gustarci da qui alla fine, o alla prossima fuga.
Cagliari-Genoa 2-1 Davanti a uno stadio mezzo (tutto?) vuoto va di fronte un derby rossoblu tra Cagliari e Genoa. Sono i liguri a portarsi in vantaggio con un gol di Gilardino alla Gilardino. Eccezionale protezione di palla in mezzo alle maglie dei difensori cagliaritani e diagonale vincente che batte Avramov. Inspiegabile poi quanto succede verso la fine del primo tempo: scazzottata di Conti nei confronti di Manfredini e giallo per entrambi, peccato che per il difensore genoano si trattasse del secondo quindi, cornuto e mazziato, ed espulso. Nonostante gli sforzi, un po' confusi forse, del Cagliari, il pareggio arriva solo nel finale con Sau che riesce a battere due volte il fin lì imbattibile Perin (strepitoso riflesso sulla rovesciata di Conti) con un gol al 78' e uno al 92' regalando un'insperata vittoria ai sardi e tre punti che sono ossigeno puro.
Verona-Atalanta 2-1 Il Verona tenta di restare aggrappato alla scia dei primi, anche se inizia a pagare un po' l'avvio bruciante di stagione. L'Atalanta infatti si rende pericolosa in più di un'occasione e alla seconda azione molto simile sulla sinistra di Denis, il bomber argentino trova il vantaggio beffando Rafael con uno splendido tocco sotto, dopo aver fintato il diagonale mancino. La partita sembra ormai avviarsi verso una pesante sconfitta casalinga, Iturbe spreca di testa a porta vuota un cross di Toni che aveva sfruttato una colossale ingenuità di Consigli cercando di evitare il corner. Ma ecco che in 5' gli scaligeri ti ribaltano il risultato prima con un bel colpo di testa su calcio d'angolo di Juanito a meno di 10' dalla fine. Poi i gialloblu trovano addirittura il vantaggio su calcio di rigore realizzato di Jorginho dopo un'ingenuità di Cazzola che stende Cacia (fallo fuori area) e si becca il rosso. Mandorlini gode ancora.
Sampdoria-Catania 2-0 Mihajlovic contro il suo passato volume III: dopo Lazio e Inter è il turno del Catania, stavolta da ex in panchina. Il Catania prova a rimmettere in piedi una stagione cominciata malissimo e continuata peggio contro una Sampdoria non proprio al top, ma reduce dal pari con l'Inter. Manco a dirlo passano in vantaggio i doriani con un colpo di testa di Eder. Il raddoppio arriva con una bella azione sulla destra di Gabbiadini che si accentra e trova un bel sinistro a giro che batte Andujar. Tempi duri per De Canio, come prima, più di prima.
Sassuolo-Chievo 0-1 Partita dalle due facce in Emilia: nulla nel primo tempo e nulla nel secondo. Nel primo tempo le due squadre potevano almeno approfittare della buona visibilità per regalare un po' di emozioni ai propri tifosi, che invece sono mancate alla grande. Succede tutto nel secondo tempo, peccato che non l'abbia visto nessuno perchè a Reggio Emilia cala la nebbia e si racconta che un cross dalla destra sia stato insaccato da Thereau. Noi ci fidiamo e arriviamo solo alla considerazione che il Chievo intanto ne infila ancora una nel suo trend positivo. Alla faccia della nebbia in val Padana.
Torino-Lazio 1-0 Nel proseguire il suo splendido trend, da far invidia al Milan, la Lazio riesce a regalare 3 punti anche al Torino, uscendo dall'Olimpico senza nemmeno il bisogno di dover fare la doccia a fine partita. Petkovic ormai risponde solo a domande sulla Svizzera, i giocatori in campo sembrano capitati lì per caso e in tutto questo Glik ci mette la testa per il vantaggio del Toro. Nonostante la buona volontà dei giovani e i cambi in corsa di Vlado, il risultato non cambia e la situazione continua a peggiorare. A quando la svolta di Dicembre (per dirla alla Allegri)?
Inter-Parma 3-3 Il posticipo della domenica regala infinite emozioni. Tutta colpa del Parma che parte a razzo nel primo tempo e trova il gol del vantaggio con una bella imbucata di Marchionni che smarca tutto solo davanti alla porta il milanista Sansone, l'ammazzagrandi, che porta in vantaggio i ducali. L'Inter si accorge dalle urla di Mazzarri che la partita è cominciata, allora con qualche decina di minuti di ritardo comincia a macinare gioco ma non trova il pari, nonostante l'enorme occasione sui piedi di Palacio che a porta vuota calcia alto un tiro-assist di Guarin. Il gol del pareggio arriva alla fine del primo tempo con Palacio che insacca un cross di Jonathan dalla destra. Peccato che il vantaggio duri meno di 60 secondi perchè dall'altra parte Paletta sugli sviluppi di un corner mette dentro un palla che diventa facile preda di Handanovic, gli passa sotto le gambe e si trasforma in assist per Parolo che fa 1-2. A inizio secondo tempo l'Inter prova a rimettersi in corsa e ribalta tutto in 60 secondi, come da lezione: il gol del 2-2 è frutto di un cross di Alvarez dalla sinistra che trova la testa di Palacio e batte Mirante colto di sorpresa dallo stacco dell'argentino. Subito dopo tocca a Guarin insaccare per il gol del vantaggio. La sfuriata di Donadoni ai suoi si trasforma nel gol del nuovo pareggio, ancora opera di Sansone, che trova la deviazione vincente su cross dalla destra di Cassani. Terzo pari di fila dei nerazzurri che restano ancora in un trend positivo ma che arrancano contro le piccole e mettono in evidenza una difesa disastrosa al pari dei cugini. Mazzari pensieroso.

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