16 dicembre 2013

16° giornata in pillole - Si cala il poker

Catania-Verona 0-0 Sabato di calcio spettacolo quello andato in scena questo weekend, se avete visto Manchester City-Arsenal. La sera invece davano in onda Catania-Verona che non è stato propriamente all'altezza del big match di Premier e infatti se in Inghilterra han giocato a mille all'ora ed è finita 6-3, come posso commentare lo 0-0 di Catania? Di per sè non è stata poi una partitaccia, ma il Catania resta ancora davvero poca roba, il Verona si è preso quasi un turno di riposo e voi avete avuto il sabato sera libero. Che volete di più?
Chievo-Sampdoria 0-1 Quando il merchandising la fa da padrone ecco che vanno in scena partite strane come questa. Se già ho fatto fatica a riconoscere le squadre dalle loro maglie nello scorso turno di Europa League, figuratevi in questa partita: il Chievo, storicamente gialloblu, si presenta con la maglia natalizia blu; dall'altra parte la Samp, soprannominata blucerchiata per un'ovvia ragione, è costretta a giocare in bianco. Insomma nessuno ha giocato con la sua maglia, ma Eder, non proprio un gigante, ha svettato di testa su calcio d'angolo in mezzo ai difensori clivensi e ha fatto 0-1. Match winner di bianco.
Fiorentina-Bologna 3-0 Come nella boxe, anche la Fiorentina domenica ha avuto il suo sparring partner, quell'avversario che sembra faccia finta di impensierirti, ma in realtà serve solo come banco di prova per un match più importante e ovviamente non è tenuto a vincere. Così è stato il Bologna, partito bene e subito pericoloso con Cristaldo, che poi dopo poco più di 10 minuti ha lasciato la scena ai viola e si è eclissato completamente. Il vantaggio è siglato dal recuperato Ilicic, autore di una bella azione personale, che mette a sedere un paio di difensori rossoblu e batte Curci. Il raddoppio sempre nel primo tempo arriva per merito di Borja Valero, assistito da Rossi, ma lasciato completamente solo in area. Chiude lo stesso Pepito Rossi il discorso nel secondo tempo, con un prezioso pallonetto d'esterno sinistro a scavalcare Curci e a mettere fine ai giochi. La capigliatura di Cuadrado dovrebbe essere dichiarata illegale, o per rispetto ai parrucchieri dovrebbe giocare di lunedì che son chiusi.
Genoa-Atalanta 1-1 Sarebbe stata un'altra bella, preziosa vittoria del Genoa di Gasperini e invece no. "Sarebbe stata" perchè il Genoa lotta per tutta la partita e tenta di conquistare i tre punti davanti al proprio pubblico, realizzando il vantaggio con il gol di Bertolacci, che sfrutta un rimpallo in area bergamasca su azione di Gilardino, ma quando tutto ormai sembra finito, al 94' arriva la doccia fredda targata De Luca, entrato per l'arrembaggio finale. In ogni caso il Genoa prosegue la sua marcia positiva, sogni d'Europa?
Lazio-Livorno 2-0 Petkovic dentro di sè lo sapeva che sarebbe bastato Klose. Tanto rumore per nulla: disastri a destra e a manca, poi torna il gigante tedesco e tutto si sistema di nuovo. Il terminale offensivo che mancava a questa Lazio, ma soprattutto una vittoria e una mentalità diversa, fanno sì che alla Roma biancoceleste torni il sorriso. Sembra la partita del dentro o fuori, per entrambi gli allenatori, e la decide Klose, sfruttando un bel taglio in profondità che realizza in gol dopo un primo tentativo di scavetto respinto da Bardi. Il 2-0 nasce da un tiro sbagliato di Candreva che ancora il tedesco Klose corregge in porta da distanza ravvicinata. Il resto è ordinaria amministrazione.
Parma-Cagliari 0-0 Per scrivere qualcosa di questa partita potrei dilungarmi sulla lista di ammoniti e di sostituzioni effettuate nell'arco dei novanta minuti. Potrei raccontarvi del palo nel secondo tempo colpito da Nenè (il suo gol quest'anno l'ha già fatto) oppure potrei dirvi della particolare ammonizione presa da Cassano che, diffidato, salterà proprio la sua ex Sampdoria (volontariamente?). Potrei dirvi un sacco di cose su questa partita ma concluderei con la notizia che è entrato anche Gianni Munari. Godetevela.
Udinese-Torino 0-2 Prova di forza del Toro in Friuli. Guidolin recupera Di Natale, ma forse un Totò in queste condizioni serve a poco, soprattutto se poi è l'unica scelta possibile in attacco. Il Toro ne approfitta per dare una mazzata ai friulani, giocando oltretutto anche una bella partita e andando vicino al gol con Immobile servito da uno splendido colpo di tacco di Cerci. Il gol del vantaggio granata però arriva in apertura di seconda frazione, con un assist di Cerci per lo svedese Farnerud che beffa Brkic con uno splendido tocco sotto. Il raddoppio è opera di Ciro Immobile che di testa batte ancora l'estremo difensore dell'Udinese e chiude il discorso. orino al settimo posto.
Juventus-Sassuolo 4-0 Curva chiusa, esperimento bambini volume due. Allo Stadium è grande festa e se vi ricordate il discorso "sparring partner" di Firenze, la stessa cosa è accaduta a Torino. Il Sassuolo fa ben poco, anzi, si risparmia preventivamente l'unico capace di impensierire gli avversari (Berardi squalificato) e fa la sua comparsata a Torino. Bianconeri in vantaggio con il tap-in di Tevez su una bella finta di Vidal che trova la respinta di Pegolo e il gol dell'argentino. Raddoppio con un colpo di testa di Peluso (eh sì, c'era anche lui) su calcio di punizione battuto dall'Apache. A fine primo tempo è un regalo della difesa emiliana a concedere la doppietta personale a Tevez che manda le squadre al riposo sul 3-0. Il secondo tempo è una pura formalità e una boccata d'aria fresca dopo l'eliminazione in Champions. Arriva anche il quarto gol, terzo personale di Tevez che insacca da distanza ravvicinata un cross dalla destra di Isla (eh sì, c'era anche lui) e si porta a casa il pallone. 8volante bianconero.
Napoli-Inter 4-2 Al San Paolo va di scena uno strano incrocio di personaggi: sfida a panchine praticamente invertite tra chi (Mazzarri) ha fatto la storia del ritorno ai grandi palcoscenici del Napoli e chi (Benitez) ha visto il primo declino della compagine nerazzurra dopo il Triplete. Eppure a vederli ieri sembravano totalmente l'opposto. Sì perchè infatti Benitez e il suo Napoli strapazzano Mazzarri e la sua Inter, con un risultato che ha rischiato di essere anche più ampio. Il primo tempo è da infarto e sconsigliabile ai deboli di cuore: si parte con il vantaggio azzurro con il gol di Higuain che insacca al volo di sinistro su gentile concessione di Nagatomo che spazza di testa centralmente come nemmeno i pulcini. Pari nerazzurro raggiunto da Cambiasso che si ritrova in area davanti all'incolpevole Rafael. Napoli di nuovo avanti con il gol di Mertens che sfrutta un pallone vagante al limite e batte Handanovic e immediato 3-1 di Dzemaili che sembra chiudere il discorso. Il giapponesino Nagatomo si fa perdonare l'errore iniziale, insaccando il gol della speranza nei minuti di recupero del primo tempo e fa 3-2. Nel secondo tempo rallentano un po' i ritmi e Alvarez si becca due cartellini gialli in 20 minuti (il secondo per un fallo di mano involontario) e si fa espellere. Allora è Callejon a timbrare il cartellino per il poker sfruttando l'assist di Insigne, che nel primo tempo aveva colto l'incrocio. Al 90' Ranocchia aggancia in area il neoentrato, nonchè ex, Pandev ma lo stesso macedone si fa parare il tiro dal dischetto dal pararigori per eccellenza Handanovic. Comunque sia, poker Napoli.
Milan-Roma stasera Quest'anno la Roma sembra abbia deciso di giocare solo di lunedì, forse per farmi un dispetto o forse perchè hanno paura dei miei commenti. In ogni caso grande sfida a San Siro, proprio nel giorno del 114esimo compleanno dei Rossoneri. Tanti auguri!

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