Ladic; Stimac, Bilic, Simic, Jarni; Asanovic, Boban, Stanic, Soldo, Prosinecki; Suker. (Vlaovic, Tudor) CT: Blazevic.
Ai mondiali di Francia 1998, la Croazia alterna un 4-5-1 al 4-4-2, a seconda che giochi Suker come unica punta con l'estro di Prosinecki e Boban a supporto, piuttosto che Vlaovic in avanti.
Per la prima volta dopo la divisione della Jugoslavia, la Croazia partecipa a una fase finale dei Mondiali. Il girone non è nemmeno dei più complicati: Giappone, Giamaica e Argentina.
Con il primo posto riservato sulla carta alla nazionale Albiceleste di Batistuta, c'è spazio anche per i croati. Nella prima partita contro la Giamaica, il gol di Prosinecki del momentaneo 2-1 per i croati stabilisce un nuovo record: per la prima volta nella storia, un giocatore segna un gol ai Mondiali con due nazionali diverse. Nonostante i vari fortissimi oriundi come Sivori, Monti, Puskas, mai nessuno era riuscito nell'impresa. Dopo il gol all'Arabia Saudita, con la Jugoslavia a Italia '90, il gol con la Croazia a Francia '98 contro i Reggae Boys.
Dopo aver battuto anche il Giappone, arriva la sconfitta contro l'Argentina che non ha precluso il passaggio del turno. Agli Ottavi c'è la Romania di Hagi, ma i dalmati passano il turno con un gol su rigore di Suker. Ai Quarti si fa sul serio, il tabellone offre la suggestiva sfida con la Germania di Matthaus, Hassler e Klinsman, una squadra un po' vecchiotta domata con un secco 3-0. E' una Croazia che parla italiano, Boban, Tudor, Jarni, Stanic, Vlaovic e a breve anche Simic, ma proprio dove l'Italia si ferma contro i padroni di casa, la Crozia va avanti e il gioco espresso promette bene per il colpaccio finale.
In Semifinale poteva esserci proprio la sfida con l'Italia e invece ci sono i galletti. La Croazia non si fa intimorire e passa addirittura in vantaggio, ma il destino fa capire che la ruota gira in favore dei francesi in questo Mondiale ed è addirittura Thuram, schierato come terzino destro a siglare la doppietta che porta la Francia in Finale a Saint Denis contro il Brasile di Ronaldo che ha eliminato l'Olanda di Kluivert. La Finalina vede contro quindi Orange e Croazia. E' già un successo così, ma la squadra di Boban si prende anche il gradino più basso del podio e il gol n° 6 di Suker sigilla il titolo di Capocannoniere del torneo davanti ai mostri sacri Batistuta, Vieri e Ronaldo.
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Con il primo posto riservato sulla carta alla nazionale Albiceleste di Batistuta, c'è spazio anche per i croati. Nella prima partita contro la Giamaica, il gol di Prosinecki del momentaneo 2-1 per i croati stabilisce un nuovo record: per la prima volta nella storia, un giocatore segna un gol ai Mondiali con due nazionali diverse. Nonostante i vari fortissimi oriundi come Sivori, Monti, Puskas, mai nessuno era riuscito nell'impresa. Dopo il gol all'Arabia Saudita, con la Jugoslavia a Italia '90, il gol con la Croazia a Francia '98 contro i Reggae Boys.
Dopo aver battuto anche il Giappone, arriva la sconfitta contro l'Argentina che non ha precluso il passaggio del turno. Agli Ottavi c'è la Romania di Hagi, ma i dalmati passano il turno con un gol su rigore di Suker. Ai Quarti si fa sul serio, il tabellone offre la suggestiva sfida con la Germania di Matthaus, Hassler e Klinsman, una squadra un po' vecchiotta domata con un secco 3-0. E' una Croazia che parla italiano, Boban, Tudor, Jarni, Stanic, Vlaovic e a breve anche Simic, ma proprio dove l'Italia si ferma contro i padroni di casa, la Crozia va avanti e il gioco espresso promette bene per il colpaccio finale.
In Semifinale poteva esserci proprio la sfida con l'Italia e invece ci sono i galletti. La Croazia non si fa intimorire e passa addirittura in vantaggio, ma il destino fa capire che la ruota gira in favore dei francesi in questo Mondiale ed è addirittura Thuram, schierato come terzino destro a siglare la doppietta che porta la Francia in Finale a Saint Denis contro il Brasile di Ronaldo che ha eliminato l'Olanda di Kluivert. La Finalina vede contro quindi Orange e Croazia. E' già un successo così, ma la squadra di Boban si prende anche il gradino più basso del podio e il gol n° 6 di Suker sigilla il titolo di Capocannoniere del torneo davanti ai mostri sacri Batistuta, Vieri e Ronaldo.
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