11 marzo 2014

Ricordati di me - Wolfsburg 2008/09

Benaglio; Riether, Madlung, Barzagli, Schafer; Hasebe, Josuè, Misimovic, Gentner; Dzeko, Grafite (Zaccardo, Ricardo Costa, Dejagah) All. Magath.
Il Wolfsburg di Felix Magath gioca solitamente con un 4-4-2 a diamante; in porta gioca lo svizzero Benaglio, in difesa il mercato estivo ha portato i due campioni del Mondo del Palermo Zaccardo e Barzagli mentre a centrocampo capitan Josuè fa da schermo davanti alla difesa, per lasciar spazio al fantasista Misimovic, arrivato in estate dal Norimberga. In avanti la spaventosa coppia gol Dzeko-Grafite (54 gol in due). Fino alla stagione 2008/09 il Wolfsburg non ha mai vinto nulla, è riuscito a salire in Bundesliga nel 1997 e da allora ci è rimasto, rischiando pericolosamente la retrocessione nel 2005. L'arrivo di Magath nel 2007 vale un quinto posto con accesso alla Coppa Uefa, ma la stagione successiva è quella che regalerà ai tifosi della squadra targata Volkswagen le maggiori soddisfazioni.
L'inizio della stagione non è proprio dei migliori: subito una vittoria in casa con il Colonia (senza i due bomber) con il gol vittoria all'esordio di Misimovic, il nuovo numero 10 della squadra, ma poi arrivano tre pareggi per 2-2 consecutivi e alla quinta arriva il 3-0 secco sulla prima classificata, l'Amburgo. Da qui inizia una serie di risultati altalenanti, vittorie in casa e sconfitte in trasferta si alternano in un filotto di 6/7 partite. Sorprende anche la sconfitta contro il deludente Bayern (undicesimo), a Monaco per 4-2, dopo il terribile 0-2 in due minuti (31' e 33') siglato Grafite-Dzeko. La sconfitta all'ultima di andata a Brema contro il Werder, segna lo spartiacque del campionato del Wolfsburg.
Il girone di ritorno si apre il 31 gennaio con il pari a Colonia, e nonostante l'eliminazione in Coppa Uefa ad opera del PSG, dalla seconda di ritorno saranno ben 10 le vittorie consecutive della squadra in maglia verde, ma procediamo con calma. Nel frattempo, la vetta della classifica della Bundesliga è occupata dall'Herta Berlino, che viene battuto in casa grazie alla doppietta di Dzeko nel finale che risponde al gol di Cicero. Alla giornata successiva tocca all'Amburgo, che aveva sfruttato il passo falso dell'Herta per raggiungere la vetta: Magath fa uno scherzetto alla sua ex squadra, il doppio Grafite e il gol di Dzeko regalano l'1-3 finale. La tripletta di Grafite segna il rocambolesco 4-3 in casa contro lo Schalke. Il capolavoro arriva però alla giornata numero 26: alla Volkswagen Arena arriva il Bayern. La partita si sblocca solo al 44' con il gol di Gentner per i padroni di casa, ma il pareggio di Toni per i bavaresi è immediato, prima del riposo. Nel secondo tempo si scatena la coppia di bomber in maglia verde: due volte Dzeko, a distanza di 3 minuti uno dall'altro poi due volte anche Grafite (sempre a 3' uno dall'altro) piegano i bavaresi di capitan Van Bommel e siglano il 5-1 finale e la conquista della testa della Bundesliga.
Dopo 10 vittorie consecutive, l'inaspettato tonfo di Cottbus (penultimo) e contemporaneamente anche del Bayern, fa riavvicinare l'Herta a -2 dalla vetta. Il poker all'Hoffenheim della giornata successiva è ossigeno puro, perchè nemmeno il tempo di festeggiare che a Stoccarda Mario Gomez cala il poker agli uomini di Magath. Vincono anche Bayern e Herta con i bavaresi che raggiungono in testa il Wolfsburg, i berlinesi a -1 e lo stesso Stoccarda quarto a -2 quando mancano tre giornate dalla fine. Colpo d'orgoglio degli uomini in maglia verde, mai così in alto nella loro storia: 3-0 al Dortmund (2 Dzeko, 1 Grafite) e addirittura 0-5 ad Hannover (2 Grafite, 3 Dzeko). Mentre l'Herta perde colpi, a una giornata dal termine la classifica recita: Wolfsburg 66, Bayern e Stoocarda 64. L'ultima giornata non poteva essere più competitiva di così: alla Volkswagen Arena arriva il Werder, a Monaco si sfidano Bayern e Stoccarda. Purtroppo per le inseguitrici le speranze di rimonta durano solo 6', quando arriva l'1-0 di Misimovic. Il Bayern batte lo Stoccarda, ma il Wolfsburg non cede e ne rifila 5 al Werder. Il campionato si chiude con la prima storica vittoria del Meisterschale da parte del Wolfsburg dei record: Grafite è capocannoniere del torneo con 28 gol in 25 partite, la coppia Grafite-Dzeko con i suoi 54 gol è la più prolifica di sempre superando i bavaresi Hoeness-Muller (53 gol nel 1972 e nel 1973), in casa il ruolino di marcia recita 16 vittorie e 1 pareggio, in 17 partite. Questo campionato resterà l'apice del successo di questa squadra, che già l'anno successivo calò le prestazioni arrivando ottava, nonostante Dzeko vinca la classifica cannonieri.

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